L’anno che verrà. I desideri di Luigi Picheca: nasca una nuova classe politica, finiscano le malattie

picheca02-150x150di Luigi Picheca

Ci sono momenti in cui il mondo spera! La notte di Capodanno è il momento principe di questi. In questo istante noi tutti alimentiamo belle speranze, buoni propositi e tante promesse!
Eppure durano sempre troppo poco gli impegni che desideriamo assumerci in questa notte magica, ci svegliamo il giorno dopo e siamo sempre uguali, anche il mondo non è cambiato. Per noi italiani, specialmente, le cose sembrano non cambiare mai e se cambiano, lo fanno in peggio!

Dal mio letto di SLAncio, dove vivo da quasi un anno, guardo la tv e penso di essere fortunato, ho ancora la libertà di  pensare e questo rappresenta una ineguagliabile  “privilegio”. Un tesoro che forse pochi tengono ancora in considerazione perché le vicende che prendono forma e consistenza intorno a noi, siamo noi stessi a renderle possibili con la forza del nostra volontà e della nostra mente.

Se la notte di San Silvestro ho espresso dei desideri, questi riguardavano proprio i cittadini italiani. Che si decidessero una buona volta a partecipare alla vita politica di questo nostro paese che sembra il paese di nessuno, capace solo di far pagare le tasse alle solite categorie di lavoratori e lasciare spazio ai soliti furbi che se la cavano sempre!

fuochi2Invece di mugugnare e di voltare le spalle alla società, come i bambini capricciosi, proviamo a scegliere bene i nostri rappresentanti al Parlamento e nei Comuni, Province e Regioni!
Ho conosciuto persone e giovani rispettabili che cercano di dare il loro contributo leale e trasparente alla vita politica del nostro paese, premiamoli finalmente! E se non vanno bene cerchiamone altri.

Un altro desiderio sarebbe quello di eliminare le malattie. Sarebbe un bel sollievo per tante persone, oltre ai malati sarebbero felici anche i loro numerosi familiari e i loro amici.
Io sto bene e cerco nuovi interessi, non la do vinta alla SLA e spero sempre che qualcosa accada. Non lo faccio passivamente e ho colto le occasioni che mi sono ritagliato  e che mi sono state offerte.

Guai a fermarsi e a compiangersi, la vita va avanti e tutti dobbiamo onorarla. Non c’è persona che abbia il diritto di esimersi da questo obbligo, nemmeno quei disperati che pensano di aver perso tutto. Dio ci offre sempre l’opportunità di ricominciare, basta volerlo!

La Fede rappresenta una grande risorsa, gli insegnamenti che si possono trarre leggendo le  sacre scritture sono una fonte inesauribile di saggezza che sarebbe auspicabile che tanti facessero loro.

Auguri per un anno ricco di soddisfazioni a tutti!

Luigi Picheca

 

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