Le donne non si toccano nemmeno con un fiore, questa è un’affermazione che soventemente veniva ripetuta a mio fratello e a miei cugini, quando da piccoli giocavamo. E noi, siamo cresciuti con questa idea in testa: il rispetto per il genere femminile.
Oggi 25 novembre si celebra la giornata contro la violenza sulle donne, perché ancora una volta l’ignoranza conduce in ardui sentieri. L’incapacità di controllare le proprie pulsioni, porta troppo spesso verso il peggiore dei finali: la violenza. La causa rimane un’affermazione ancora opinabile, a tratti nascosta, a volte diventa persino polemica e ingiusta. Ma pur sempre rimane lei, una donna, vittima di soprusi e scandali, perché, ahimè, questo essere denigrato come debole, è capace di tramutare il più misero dei sentimenti in amore.
E sono donne quelle che vengono perseguitate da esseri umani afflitti da disturbi ossessivi, e sono donne quelle che vengono violentate, per uno sguardo di troppo, per una parola di troppo. Sono sempre donne quelle che affrontano la vita con un mostro tra le pareti di casa, sono donne quelle giovani che vengono vendute come schiave, valutate come delle bestie. Tutto ciò mi mette i brividi.
Ciò che non capisco è come possano tali mostri non comprendere che la loro dannata vita c’è solo, perché una donna ha scelto di soffrire per loro, all’atto della nascita. Togliete le donne dalla faccia della terra ed eliminerete anche la vita.
Chiara De Carli
Fotografie di Stefania Sangalli
