Le incantatrici

Le incantatriciPierre ha trascorso dodici anni in un colleggio religioso a Versailles, durante i quali non ha mai incontrato la madre e ha ricevuto visite sporadiche dal padre, un illusionista di una certa notorietà impegnato ad esibirsi in giro per l’Europa. Oramai ventenne, raggiunge Amburgo in seguito alla morte improvvisa del padre; qui decide di imparare l’arte dell’illusionismo e di lavorare con sua madre, che sta allestendo un nuovo spettacolo. Nella compagnia di artisti incontra due gemelle perfettamente identiche e incredibilmente belle, Greta e Hilda, di cui si innamora perdutamente.

Pierre, incapace di distinguere l’una dall’altra e persino di parlare con loro, poiché entrambe non conoscono il francese, si troverà presto in uno stato di confusione sensoriale e sentimentale, e gli sembrerà di amare un’unica donna divisa in due diversi corpi.

Ma una delle due gemelle muore in modo misterioso, e gli eventi successivi alla tragedia contribuiranno, paradossalmente, a peggiorare lo stato di stranimento del ragazzo, che aveva invece sperato di poter finalmente amare una donna sola in modo sereno.

Le incantatrici, pubblicato nel 1957 e tradotto adesso in Italia, per la prima volta, dalla casa editrice Adelphi, è un altro dei grandi romanzi frutto della fantasia degli scrittori francesi Pierre Boileau e Thomas Narcejac; maestri indiscussi del noir, i due autori iniziarono il loro sodalizio alla fine degli anni ’40, producendo una cinquantina di romanzi, fra cui I diabolici e La donna che visse due volte.

Il fascino delle loro storie non dipende soltanto dalla complessità dell’intreccio, ma anche dal profilo psicologico dei loro protagonisti, tutti afflitti da qualche pensiero angosciante che non gli consente di interpretare in modo oggettivo gli eventi, e li trasforma in vittime di se stessi.

Anche Pierre, concentrato nel coltivare la propria ossessione amorosa e nel cercare una via di uscita da una situazione che gli procura sofferenza, perde di vista la realtà fino al punto di non capire le possibili conseguenze delle sue azioni.

Un romanzo di grande atmosfera, prova della abilità degli scrittori europei nel genere del thriller psicologico.

 

Valeria Savio

image_pdfVersione stampabile