Dopo la strage di mafia di Duisburg in Germania, monsignor Bragantini allora vescovo di Locri lanciò il seguente appello alle donne di San Luca il paese sull’Aspromonte nel quale la faida tra due “famiglie” è all’origine della strage. “Fate smettere la faida. Potete soltanto voi: questa non è ‘ndrangheta pura, non ci sono soltanto interessi, ci sono emozioni, sentimenti, rancore. La faida è nel cuore delle donne, sono loro che conservano il perdono. O la vendetta”.
Lunedi 10 Marzo a Monza per discutere di “Lea e le altre” sul tema Donne e Mafie, è una importante occasione per saperne di più e per conoscere storie di Donne contro le mafie. Il secondo evento vede i giovani dell’Istituto Ballerini di Seregno come protagonisti il prossimo 27 marzo. Si tratta di una Cena davvero speciale nell’ambito della campagna regionale “saperi e sapori” lanciata da Libera in tutta la regione Lombardia, e che vedrà presente tra gli altri anche il giudice Alberto Nobili della procura di Milano. Per questo secondo evento le prenotazioni sono aperte.
Valerio D’Ippolito Libera Monza