È comparso un altro nobile che porta il nome Ranieri.
Non è nato nel noto Principato monegasco ma semplicemente nella città di Roma. È stato recentemente incoronato Re in una località lontana e poco conosciuta, quella Leicester dove ha saputo conquistare la fiducia di gente sconosciuta e dove ha conquistato il titolo di primo della classe in un campionato difficile come quello inglese.
Ciò che non gli è stato consentito in Italia, nel suo Paese d’origine, se lo è conquistato in Inghilterra, un Paese in cui ha potuto esprimere il suo talento senza la pressione mediatica o le interrogazioni parlamentari che talvolta vengono sollevate in Italia dove il calcio accende addirittura moti insurrezionali.
Sono felice per lui e per i tanti che hanno lasciato e che lasciano l’Italia per andare a vivere in Paesi in cui la democrazia viene rispettata e dove le leggi vengono applicate per davvero.
Si dice spesso che gli italiani vanno a cercar fortuna nei Paesi lontani ma io sono convinto che molti, tra cui mia figlia, cerchino semplicemente dei Paesi in cui la vita sia vivibile e dove i governi sappiano governare.
Un modello di vita sicuramente perfettibile ma che garantisca i loro cittadini e dove i primi a non rispettare le regole non siano proprio coloro a cui demandiamo il compito di promulgare e di far rispettare le leggi e l’ordine del nostro sistema.
Luigi Picheca