Libere per tutte!

di Achille Taccagni

Che nel Settecento non ci fossero automobili è un fatto incontestabile: di conseguenza non si può affermare che l’autofficina dove è nata la Banda Larga Befolk – ai tempi BefolkTrio, poi il gruppo si è allargato ed è diventato Trio+1, poi Triox2-1, poi i calcoli si facevano complessi e si è deciso di tagliare la testa al toro – esistesse già negli anni in cui il Piermarini rimaneggiava le facciate di Villa Tittoni – ai tempi Villa Cusani, poi per debiti di gioco venduta ai Traversi, poi ceduta ai Tittoni: una storia, questa, di molti incontri.

È quindi improbabile trovare qualche punto di contatto storico fra i due luoghi, e sarebbe ben difficile sostenere che una villa di delizia e un’officina di periferia siano state costruite, a distanza più o meno di trecento anni, per soddisfare lo stesso bisogno; eppure, a volte – canta la canzone di un grande amico del Dialogo – le storie vincono sulla storia.

Ecco allora che villa e officina diventano i due centri di gravità intorno ai quali orbita, ormai da più di dieci anni, un gruppo di ragazzi brianzoli, che con una chitarra in mano fra gli attrezzi Beta e i compressori, e con una birra in mano fra la fontana neoclassica e il palco di Parco Tittoni, ha costruito e cementato nel tempo la propria sensibilità artistica e sociale. Tenendo però sempre ben distinti i due poli: in officina si suona, in Tittoni si ascolta, magari si impara. Il 20 giugno 2023, per la prima volta, questi due centri di gravità si sovrapporranno: la Banda suonerà a Parco Tittoni.

L’emozione è tanta, l’occasione di certo all’altezza: il sociologo Marco Omizzolo, apprezzato ricercatore esperto di mercato del lavoro, migrazioni e criminalità organizzata, presenterà il suo ultimo libro dal titolo “Libere per tutte. Il coraggio di lottare per sé e per gli altri”, una raccolta di storie – tutte al femminile – di lotta contro lo sfruttamento e il caporalato; tra una domanda e l’altra, la Banda Larga Befolk eseguirà alcune canzoni scritte da Enzo Biffi – l’amico del Dialogo di cui sopra nonché membro onorario della Banda – raccontando in musica le storie, più o meno note, di donne che hanno lasciato nella storia un segno importante, non sempre riconosciuto. Il tutto grazie allo sforzo della sezione di Desio dell’ANPI, dell’associazione Brianza SiCura e del Comitato Soci COOP di Desio.

Sarà quindi una serata di incontri: fra la storia di Manpreet, donna indiana che subisce un grave incidente sul lavoro, e quella di Letizia Battaglia, fotografa che non ha mai abdicato al proprio dovere di raccontare; fra la storia di Anna, nata in un ambiente così diverso da quello che ha poi conosciuto, e di Mariasilvia Spolato, emarginata dallo Stato per aver affermato pubblicamente la propria libertà; fra la storia di Italia, di origine somala ma col sogno nel nome, e di Rita Atria, che al proprio sogno di verità ha finito per rinunciare. Sarà l’incontro fra le storie raccolte da Marco e le canzoni di Enzo, fra tutte queste storie e la musica della Banda Larga Befolk, fra questa musica e uno dei suoi luoghi ispiratori.

Abbiamo così tanto bisogno di storie e di incontri, di questi tempi.

 

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