Pubblichiamo il comunicato stampa dell’Associazione Italiana Editori.
Il prezzo medio di copertina dei libri (di carta) che il lettore acquista – non considerando eventuali promozioni fatte dagli editori – è diverso da un canale di vendita all’altro. E, sorpresa, è più alto nei canali on line rispetto alle librerie fisiche. Non solo. È più alto nelle librerie “indipendenti” che in quelle di catena.
È più alto nelle librerie on line perché (ormai) è solo lì che ci si può trovare un certo tipo di produzione (meno mainstream) di cultura e di ricerca. Le librerie indipendenti – complice la crisi – hanno dovuto infatti alleggerire il loro magazzino. E nell’alleggerirlo hanno inevitabilmente dovuto privilegiare i titoli a più alto prezzo e a minor indice di rotazione. Inevitabile per il lettore (e cliente) andare a cercare poi questi titoli negli store online che possono anche massificare di più le promozioni e offrire la spedizione gratuita.
E quale dovrebbe essere oggi per un cliente / lettore il prezzo giusto per un e book di varia? Il 30-36% inferiore a quello dello stesso libro di carta (non di più). Sono solo alcuni degli elementi che sono emersi da due indagini, presentate oggi a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria in programma fino a domenica al Palazzo dei Congressi dell’EUR a Roma. Le ricerche, a cura di Simon-Kucher & Partners e di Informazioni Editoriali, rese note nell’ambito del convegno a cura dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Il pricing è giusto?, hanno indagato il mondo dei prezzi del libro di carta (Informazioni Editoriali) e quello del pricing dei libri digitali (Simon-Kucher & Partners): un tema centrale oggi nelle politiche aziendali, a cavallo com’è tra rischio di eccessiva “svalutazione” del prodotto del lavoro editoriale e la necessità di “tenere agganciato” al libro e alla lettura un popolo di non lettori come quello italiano.
Diversi i prezzi di copertina tra Grandi e Piccoli – Un aspetto quello del prezzo di copertina alla produzione, e alla vendita (sempre non considerando sconti e campagne) che presenta andamenti diversi non solo a seconda delle tipologie di imprese. Il calo del prezzo è stato in questi anni diverso, tra grandi e piccoli editori. I piccoli infatti hanno un prezzo di copertina dei libri di carta alla vendita che è calato dal 2010 al 2012 del -10% (da 22,2€ a 20€), mentre per i grandi il calo è stato, nello stesso arco di anni, del -1% (da 17,2€ a 17,1€).
Quali differenze tra i diversi canali? Il canale con il prezzo medio di copertina alla vendita più basso è quello delle catene, che ha anche avuto il decremento maggiore nel prezzo medio di vendita (-3,2% tra 2010 e 2013). Le librerie indipendenti e quelle on line riescono a vendere libri con prezzi medi più alti (delle catene), anche se nel corso degli ultimi tre anni sono le librerie on line che vedono i loro clienti disposti a scegliere libri con un prezzo medio di copertina del venduto che cresce del +6,6%.
E per gli e book? Com’è lo scenario quando dai libri di carta si passa a quelli digitali? Anche qui come per la carta i piccoli hanno prezzi di copertina mediamente più elevati anche se in calo tra 2010 e 2012: -22% (da 10,7 a un prezzo medio di 8,3 euro).
E dal punto di vista del lettore / cliente? Qual è il prezzo giusto per un e book? Dall’indagine di Simon-Kucher & Partners, condotta su lettori di e book in Italia, Germania, USA e UK, il prezzo giusto per un e book senza particolare funzionalità o contenuti aggiuntivi è del 30- 36% in meno rispetto al prezzo della versione cartacea, anche se ben il 70% di chi ha risposto all’indagine è disposto a pagare di più un e-book rispetto allo stesso libro in formato cartaceo se questo offre contenuti o features interessanti.
UFFICIO STAMPA Associazione Italiana Editori