Il professor Momcilo Jankovic è intervenuto all’Istituto Ferrari di Monza, venerdì 11 marzo, per una lezione straordinaria. Per una volta, protagoniste non sono state la chimica, l’inglese o la storia, ma la prevenzione di tumori e malattie emato-oncologiche. Il noto professore dell’unità operativa di oncologia ed ematologia pediatrica, dell’Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza ha presenziato grazie all’iniziativa “Progetto Martina”, uno dei services di rilevanza nazionale del Lions Club International. Questo perché Martina, una ragazza che venne colpita da un tumore alla mammella, chiese espressamente nel suo testamento “che i giovani siano accuratamente informati ed educati ad avere maggiore cura e attenzione verso il proprio corpo”.
Nella mattinata di venerdì erano presenti la preside Renata Cumino e la responsabile del Comitato Scolastico e Salute Prof.ssa Donata Inzolia, gli amici del Lions Club Monza Parco, con il presidente Carlo Vergani, il Past Governatore distrettuale del Lions Club Roberto Pessina, il Presidente di Zona Sergio Pozzi e i soci Filippo Lavaggi e Angelo Mauri. Una lezione insolita, guidata dal Cerimoniere Filippo Lavaggi e dal Professor Jankovic che hanno intrattenuto una sessantina di ragazzi sulla illustrazione di segni e sintomi premonitori che i tumori possono dare: “Impariamo a conoscere il nostro corpo, impariamo a guardarci e, alle prime avvisaglie, andiamo dal nostro medico” sono stati i suggerimenti di Jankovic che ha messo anche in evidenza come il fumo rappresenti uno tra i principali fattore di rischio. Inoltre, Jankovic si è soffermato sui danneggiamenti provocati dall’abuso dell’alcool, sull’importanza della correzione degli stili di vita e sulla dovuta attenzione nella corretta alimentazione giornaliera.
Ma la diagnosi precoce non avviene solo attraverso le parole, indispensabile per il genere femminile fare prevenzione, mediante l’autopalpazione del seno e delle parti sensibili come gli organi genitali, nell’importanza di un periodico controllo clinico. Jankovic ha sottolineato la casistica sui tumori alla prostata, dei danni provocati dall’eccessiva esposizione solare. Ha inoltre sensibilizzato i giovani circa la capacità di riconoscere i tumori della pelle, i cosiddetti “nei” che possono essere valutati secondo una classificazione A-B-C-D.-E: “A” Area di Classificazione, “B” Bordi tondi o frastagliati, “C” Colore, “D” Dimensione, “E” Elevazione.
Non sono mancati accenni ai disturbi alimentari quale l’anoressia, ma anche ribadito gli effetti collaterali causati da stupefacenti, ha parlato della “malattia del bacio” – la mononucleosi, e infine della tiroide. La “lezione” è stata molto partecipata dagli studenti, che non hanno esitato nel porre domande, e il relatore ha saputo rendere semplici degli argomenti complicati, lasciando impresso che dai tumori ci si può difendere e che si può vincerli.
Questo è solo uno degli incontri che il “Progetto Martina” ha realizzato; venerdì 18 Marzo alle ore 10, ci sarà un’altra lezione in cui il Prof. Jankovic spiegherà ancora una volta come diventare responsabili del proprio corpo, ad altre due classi dell’Istituto di via Monte Grappa.
Roberto Pessina