Il video di Ciriaca+Erre si intitola “Suspended Woman 2016″ e le autorità ambrosiane l’hanno presa sul serio. E così l’hanno sospesa o meglio hanno sospeso la visione della sua opera. Si dice temporaneamente. Ma non è ancora successo, il video avrebbe dovuto essere fruibile dal Primo Maggio fino al 18 maggio. Ma subito dopo l’inaugurazione è stato censurato e a oltre un mese non è accaduto nulla. Perché? Non è chiaro se non per i contenuti che evidentemente hanno dato fastidio a qualcuno. A chi? Non si sa. Possiamo cercare di ricostruire.
Ciriaca+Erre è una brava e nota artista. Nata a Matera, vive a Londra. Ha ricevuto riconoscimenti internazionali, ha esposto alla Biennale di Venezia piuttosto che alla Permanente di Milano. In questo video ve lo racconta lei stessa.
Suspended Woman 2016 avrebbe dovuto essere mostrato su un grande schermo, un video wall, in corso Como a Milano. Una strada molto alla moda, con locali, ristoranti e negozi nel quartiere dei grattacieli …. luoghi molto trendy, affollati da giovani e non.
Il video lo avete visto: denuncia una condizione della donna schiavizzata dal consumismo, vittima dell’apparire più che dell’essere, subordinata a cliché culturali imperanti.
Tacchi a spillo, attenzione maniacale al proprio corpo fino ai limiti estremi della chirurgia estetica. il tutto riconducibile a una volontà esasperata di piacere non a se stessi, ma ad altri. Soprattutto al proprio compagno, al fidanzato, all’uomo per il quale si fa bella, governa la casa, si siede ai suoi piedi offrendo un pasto luculliano, in un gesto di totale sottomissione.
Il video “Suspended Woman 2016″
Un racconto fatto di immagini e di suoni a tratti disturbanti. Come spesso lo sono i cartelloni pubblicitari (ai quali non possiamo sottrarci perché invadono le nostre strade) che mostrano e sfruttano il corpo femminile. Disturbanti come l’edificio che viene abbattuto, ma non si sa che cosa sorgerà al suo posto. Ma Ciriaca+Erre non è pessimista del tutto, offre speranze anche a noi pessimisti. Una farfalla sbatte le ali, cerca la libertà e induce a pensare che, forse ,da qualche parte la troverà. Un’opera d’arte di denuncia e di impegno, un lavoro che sollecita la riflessione.
Qualche giorno fa, Ciriaca ha ricevuto la comunicazione ufficiale delle autorità municipali.
“Mentre leggevo dell’ennesimo efferato femminicidio in Italia – dice Ciriaca, riferendosi all’omicidio di Sara di Pietrantonio a Roma – ho ricevuto la risposta del Comune in merito alla sospensione del video: “(…) la trasmissione del video con le modalità previste confligge con le norme del Regolamento della Pubblicità del Comune di Milano, approvato dal Consiglio Comunale”. E continua:” L’Italia è ancora basita da quanto è successo: una ragazza di 22 anni è stata bruciata viva, le autorità hanno sottolineato l’esigenza di comunicare il più possibile situazioni di allarme, di non rimanere in silenzio.
Mi rattrista dunque constatare come loro stessi mettano a tacere, senza reali motivi, iniziative artistiche atte a sensibilizzare e a evidenziare malesseri della società che si tendono a nascondere. Da qui la scelta di condividere la mia ultima opera video Suspended Woman attraverso le “strade libere e infinite del web”.Un invito che” Il Dialogo di Monza, La provocazione del bene non esita ad accettare”.
Daniela Annaro