Mille nuovi volontari per la città grazie a MilanoAltruista

cartolina-colori-milanoaltrUna serata di festa e musica in stile meneghino per far fiorire l’altruismo. Mercoledì 10 giugno, alle ore 19, nei Chiostri del Museo Diocesano, in corso di Porta Ticinese 95 a Milano, MilanoAltruista celebra cinque anni di attività con un aperitivo e una risottata accompagnata dall’ironia scanzonata dei brani di Ciappter Ileven.

La pop band, infatti, composta da Mauro Meazza, Stefano Elli e Marco lo Conte (giornalisti del Sole 24 ore) e dai musicisti Filippo Bentivoglio e Mattia Bertani, ha voluto associarsi all’anniversario dell’associazione e per l’occasione proporrà una selezione scelta del suo ricco repertorio di teatro canzone ispirato alla illustre tradizione di Gaber e Jannacci.

Insomma una serata che più milanese di così non si potrebbe immaginare. Ma non una serata nostalgica. Il risotto lo si mangerà in piedi, i mostri sacri del cabaret sono fonte di ispirazione, ma non ci saranno cover e la serata poi proseguirà fino alle 24 anche con Dj set e open bar. Insomma tradizione e innovazione insieme. Come nello stile di MilanoAltruista che in fondo ha riproposto in città un valore antico radicato nelle sue abitudini, quello del volontariato, in modo nuovo, adattandolo ai tempi e rendendolo accessibile anche a chi va di fretta.

L’associazione, infatti, propone sul proprio sito le attività di volontariato che si possono svolgere in città, ordinandole per luogo, livello di difficoltà, tema. Chi intende partecipare non deve fare altro che registrarsi in pochi passaggi sul sito e scegliere l’attività che preferisce. Niente colloqui di selezione e soprattutto, a portata di click, una vasta possibilità di scelta, grazie al network di realtà non profit che hanno aderito a MilanoAltruista intuendo le potenzialità offerte da questo modo nuovo di proporsi su internet.

Sabato sera, si cucina per chi dorme alla stazione. Martedì pomeriggio, si tinteggiano i muri della scuola. Domenica si aiutano gli anziani a coltivare gli orti fuori città. Semplice e veloce. Per chi vuole darsi da fare, non ci sono più scuse.

Abbassando le barriere di accesso, le richieste si sono moltiplicate in poco tempo. Non solo. Chi ha provato una volta una delle attività, poi ne sceglie altre, o decide di impegnarsi più assiduamente all’attività che preferisce. Ad oggi sono 4500 le persone iscritte al sito (1300 solo nell’ultimo anno), almeno un migliaio non aveva mai fatto volontariato prima perché pensava di non avere tempo o energie sufficienti.

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