di Luigi Picheca
E’ l’inglese Harry Kane ad essersi aggiudicato il titolo di capocannoniere della prima fase dei Mondiali di calcio in Russia che ci sta offrendo spettacolare divertimento e sorprese a ripetizione. Mediaset ci ha visto lungo e ha preso la palla al balzo accaparrandosi l’esclusiva di questi mondiali, lasciati troppo presto dalla tv nazionale nelle mani della concorrenza. Così si è ritrovata in eredità uno dei Mondiali più elettrizzanti che io ricordi, dimostrando di avere più fiuto per gli affari.
Forse la Rai ha pensato che agli amanti dello sport più seguito al mondo l’esclusione della nostra nazionale avrebbe azzerato gli ascolti. Probabilmente invece non è proprio i così: possiamo assistere alle partite senza spremere troppa adrenalina a causa del coinvolgimento sentimentale ed emotivo che ci suscita la nostra squadra.
Ed eccoci a tifare o a gufare per questa o per quella senza dare in escandescenza se moglie o fidanzata si inventano di andare al centro commerciale o in pizzeria. Non è come interrompere il godimento o la delusione per la prestazione dell’Italia.
Guardando i risultati, sembrano favorite squadre nuove rispetto alle solite pretendenti. A me sono piaciute in particolare Croazia, Belgio, Inghilterra e Brasile per l’intensità e la qualità del gioco, mi hanno deluso invece Germania, Argentina e Spagna che hanno evidenziato lacune nello sviluppo del gioco.
Ronaldo ha tenuto a galla il Portogallo fino a ieri, incalzando da vicino Lukaku e Kane per numero di gol realizzati. Questi ultimi hanno alle loro spalle fior di giocatori che facilitano il loro compito rispetto a “Re Ronaldo” che si è dovuto sudare ogni pallone non avendo a disposizione i compagni e il gioco ben lubrificato del Real Madrid. E questo dovrebbe farlo riflettere sulle sue presunte intenzioni di lasciare la squadra che gli ha dato fama e una invidiabile carriera.
Comunque è giunto il momento della dea bendata, componente essenziale per portare a termine con successo le belle avventure sportive.
In bocca al lupo a tutte le squadre competitrici e, mai come in questo caso, vinca il migliore!