Natale sì, ma senza sprechi


di Ilaria Beretta

Questo Natale gli italiani saranno più virtuosi a tavola. A dirlo è lo studio di Waste Watcher che qualche giorno fa ha reso pubblici i risultati delle interviste annuali a proposito delle feste in cucina. Per fare festa quest’anno basterà un quarto del cibo: le famiglie lasceranno infatti da parte dolciumi complessi e porteranno in tavola ricette semplici e sane come i piatti regionali tipici. La nuova tendenza che, secondo il sondaggio, riguarderà quasi metà dei nostri connazionali risponde a una nuova consapevolezza del valore del cibo.

Durante il 2016, si è registrata una crescente attenzione nei confronti del tema del cibo sprecato, che ogni anno pesa sei milioni di tonnellate, l’equivalente di 16 miliardi: una cifra che tradotta significa che ogni famiglia butta nel cestino più o meno 12 euro ogni 365 giorni.

Ma nell’ultimo periodo la tendenza nella nostra penisola sembra essersi leggermente invertita: le persone si interessano di più alle tematiche e il 16 per cento dei genitori in più rispetto al 2015 ha dichiarato di insegnare anche ai propri figli a non sprecare il cibo e a riutilizzare gli avanzi.

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