di Ilaria Beretta
Per un anno, il settimo della scuola, Natalie a pranzo ha mangiato da sola e, proprio per questo fatto dovuto alla timidezza e alla difficoltà di incontrare nuovi amici, è stata vittima di bullismo nella sua classe. Ma questa storia dai contorni grigi e di certo non positivi per una ragazzina di 16 anni, si è trasformata in una bella idea e in un racconto di riscatto.
La giovane Natalie Hampton, che frequentava la Sherman Oaks in California, ha infatti deciso di creare un app per smartphone proprio per aiutare gli studenti più timidi a trovare un gruppo con cui pranzare. Il progetto della ragazzina si chiama «Sit With Us» e il meccanismo è semplice: per ogni gruppo che decide di usare lo strumento, c’è un «ambasciatore», il quale apre online la possibilità di un «pranzo aperto» dove chiunque può aggiungersi.
Natalie ha spiegato perché accordarsi tramite telefono è meglio: «In questo modo nessuno sa che stai pranzando con quel gruppo perché ti sei messo d’accordo con loro. Gli altri ti vedono in compagnia e questo basta per non essere più bersaglio dei bulli». Nella sua nuova scuola, Natalie ha già avuto un riscontro positivo e molti dei suoi compagni hanno postato dei «pranzi aperti», facendo ben sperare la loro creatrice che nessun altro tra quelle mura debba passare la sua brutta esperienza.