Luigi Picheca ai sindaci della Brianza: non servono secchiate d’acqua, vi chiedo di “camminare” con noi

ice09_webTrenta Sindaci di Monza Brianza visitano  il Progetto SLAncio. Non si ferma la campagna di sensibilizzazione sulla SLA. Ice Bucket Challenge: coriandoli azzurri al posto dell’acqua gelata. 

Una giornata davvero speciale: trenta sindaci di Monza e Brianza hanno accettato l’invito di Luigi Picheca 60 anni, da 8 anni malato di SLA, di visitare e conoscere più da vicino il Centro SLAncio di Monza.

Una giornata di incontro con i malati, con i medici, con gli operatori; trenta sindaci che hanno visto da vicino l’estrema sofferenza delle persone “imprigionate” dalla SLA e dal silenzio degli stati vegetativi. Trenta sindaci in rappresentanza di trenta comuni della Brianza  che hanno portato il simbolico abbraccio dei loro cittadini ai malati e alle famiglie di SLAncio. Un’esperienza che lascerà un segno profondo ed indimenticabile nella coscienza dei sindaci, i quali, unanimemente  hanno percepito  la serenità,  il clima di amorevolezza e di attenzione che aleggia fra i corridoi e nelle stanze di SLAncio.

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“Non servono secchiate di acqua per farvi conoscere una realtà che non appare quasi mai nella sua vera entità. Quello che vi chiedo – ha precisato Luigi nel ringraziare i sindaci presenti – è di camminare con me per i corridoi di questa nuova residenza e di vedere con occhi attenti ciò che significa prendersi cura di noi malati a lunga degenza.Cercate di carpire ciò che va oltre l’apparente silenzio che sentite lungo il cammino e osservate la serenità che aleggia tra i malati e sui loro parenti”.

L’esperienza di oggi è stata anzitutto una pagina informativa sulle patologie neurovegetative e su  questa nuova realtà sociosanitaria di Monza da poco inaugurata. Il centro ospita 71 pazienti affetti da SLA, in stato vegetativo e in fase terminale.

“Una struttura  di eccellenza – come ha ricordato Roberto Mauri direttore di SLAncio e della Cooperativa La Meridiana. Mauri ha presentato il progetto e la storia della cooperativa: “Trent’anni fa eravamo volontari della Parrocchia san Biagio e portavamo il carbone e la legna agli anziani del quartiere. Ora La Residenza san Pietro ospita 140 anziani.  SLAncio nasce – ha proseguito Mauri – per rispondere alle necessità di numerose famiglie che vivono il grande dolore  di   avere un parente affetto da SLA o in stato vegetativo. Una spesa di  11 milioni di euro investiti per la comunità, per le famiglie – ha specificato Mauri – una scelta impegnativa, rischiosa, dettata dallo spirito di  servizio che contraddistingue lo stile e l’impegno della Cooperativa la Meridiana.  La struttura è un luogo di ascolto, di attenzioni, di premure, di accoglienza, qualità che si coniugano alle cure  mediche ed  infermieristiche svolte con competenza e preparazione”.

La SLA è una malattia terribile, ha precisato il neurologo Dr. Andrea Magnoni direttore sanitario di SLAncio. “Ancora non si conoscono le cause della SLA, ma la ricerca è a pieno ritmo e si stanno già facendo sperimentazioni soprattutto nell’ambito genetico e delle staminali. La cura degli stati vegetativi, per poter ottenere lievi miglioramenti, necessita di parecchio tempo e di ricoveri di lunga degenza ”.

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E infine il momento più emozionate, coronato da un lungo, spontaneo, significativo applauso partito da chi indossava la fascia tricolore. “Coriandoli azzurri”, simbolo dell’acqua ghiacciata, hanno simpaticamente “sommerso” i sindaci,  disposti ad arco quasi a simbolizzare l’abbraccio collettivo a chi soffre. Al centro anche loro, Luigi, Maria Teresa, Fabio, i malati che  si sono prestati alla “doccia” di coriandoli.

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Un lungo applauso per liberare le emozioni e il desiderio di solidarietà. Oggi si è dato il via ad un percorso di sensibilità, sostegno, partecipazione, che  avrà un effetto “domino” sui cittadini, le comunità e coloro che sono stati nominati singolarmente da ciascun sindaco. Concetta Monguzzi, sindaco di Lissone  ha “nominato” tutti i suoi cittadini a partecipare alla gara di solidarietà, ma soprattutto a conoscere la realtà di questa terribile sofferenza. Roberto Scanagatti, primo cittadino di Monza, ha nominato tutti i sindaci della Lombardia; il sindaco di Arcore  ha chiesto al cittadino Berlusconi di partecipare all’Ice Bucket Challenge.

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In un breve video ogni sindaco ha lasciato la sua testimonianza e le “nomination”. I video saranno anche pubblicati sui siti di ciascun comune.

 

 

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