Tutta la redazione di Scaccomatto dà il benvenuto a Monica! Questi sono due articoli scritti da lei e dedicati alle sua nuove avventure all’interno del centro Stellapolare e della redazione di Scaccomatto.
Con la Stella Polare i marinai, in passato, riuscivano a seguire una rotta per raggiungere la meta.
Oggi, con “Stellapolare”, un centro diurno che ospita persone con difficoltà nel gestire pensieri, emozioni, la sopravvivenza in generale, abbiamo una risorsa per ritrovare la nostra essenza, nel bene o nel male, reinserirci in una società complicata e spesso malvagia, ma con strumenti per stabilizzare e realizzare noi stessi, anche nel dolore e nella fatica.
Insomma: passare dalla sopravvivenza alla vita, con i suoi ostacoli, ma anche con le sue gioie e soddisfazioni.
Del resto, ogni cosa esiste in base al suo opposto: come comprendere la felicità senza passare dal dolore? O l’amore senza passare dall’indifferenza?
Non parlo di odio, perche a mio parere è una forma d’amore. Cito Catullo “odi et amo”.
La “mia” Stellapolare potrebbe farmi raggiungere la meta tanto agognata: serenità, stabilità, autostima, sensibilità per le piccole cose che rendono grande la vita e fanno sopportare e gestire gli ostacoli e le sofferenze che oggettivamente ne fanno parte.
Per Schopenhauer “la vita è un pendolo tra il dolore e la noia”; per Monica “la vita è un pendolo tra il dolore e la gioia”.
La vita è come una partita a scacchi
Mio padre e mio fratello, entrambi, a mio parere menti brillanti, si dilettavano a giocare a scacchi ogni qualvolta si incontravano.
La strategia è molto simile a quella degli scontri di guerra del passato – mi viene in mente il film Braveheart – : pedoni, cavalli, alfieri, torri, re e regine. Paradossale è il fatto che la regina possa fare quasi tutte le mosse, e sia quindi la pedina più importante per difendere il suo re.
Qui viene ribaltato lo stereotipo che vede l’uomo forte, capace di proteggere la propria donna, così come la preziosa redazione Scaccomatto rovescia il preconcetto che persone ammalate a livello psichico non possano essere talvolta più sensibili e forse più comunicative di chi si definisce “sano”.
Cosa vuol dire “sano”? Cosa significa “follia”? Cosa rappresenta la genialità?
Redazione Scaccomatto può far riflettere sul fatto che in ognuno di noi, anche nelle persone con problemi psichici, esiste un dono, quello della vita, da non sprecare o rinnegare, ma da assaporare in ogni suo aspetto.
“Scaccomatto” potrebbe avere qualcosa da insegnare a chiunque ha stereotipi o crea etichette.
Monica