Obiettivo ABIO: Il diritto al sorriso

In Dialogo con le Associazioni: ABIO L’Associazione per il Bambino In Ospedale

Non hanno mai fatto mancare la loro vicinanza, anche se non hanno potuto entrare nei reparti per le costrizioni legate alla pandemia. Eppure i volontari di ABIO Brianza ci sono sempre stati. L’Associazione per il Bambino In Ospedale della Brianza, nata nel 1984 con il progetto di rendere l’ambiente ospedaliero più accogliente, cercando di “sdrammatizzare” l’impatto del bambino e della sua famiglia con le strutture sanitarie, secondo il principio della “Carta dei diritti del bambino”, è una presenza costante nella vita di tutti i giorni di un piccolo ricoverato e della sua famiglia.

Obiettivo ABIO: “Il diritto al sorriso”

L’obiettivo dell’Associazione è di rendere l’ospedale un luogo dove “curare” possa diventare “prendersi cura” cioè porre attenzione al bisogno del bambino di essere accolto e curato nel rispetto delle sue esigenze, di essere aiutato a superare il rischio di trauma del ricovero e della permanenza in ospedale offrendo anche ai genitori il sostegno necessario.

Un obiettivo “centrato a distanza”: durante la pandemia ABIO Brianza ha portato avanti il progetto “UN gioco per ME!”: se infatti i bambini ricoverati nei reparti pediatrici erano costretti nella stanza di degenza, con la presenza di un solo genitore e senza la possibilità di spostarsi o di accedere alle sale gioco e i volontari non potevano essere presenti nei reparti  per accoglierli, distrarli con attività ricreative e allestire le sale gioco con decorazioni, l’Associazione, oltre allo storico “Kit d’Accoglienza”, consegnato al momento del ricovero, ha quindi pensato di acquistare una serie di giochi, tipo da viaggio, e carte da regalare al singolo bambino in modo che possa trascorrere qualche ora di svago.

I volontari non si sono tirati indietro anche quando si è trattato di dare una mano nei centri vaccinali per le vaccinazioni pediatriche: in totale dal 16 dicembre ad ora i volontari hanno consegnato circa 47.300 gadget di cui a Monza 17.300, a Vimercate 12.000, a Desio 8.000, a Carate Brianza 8.000, a Cinisello Balsamo 2.000. I volontari che stanno coprendo i turni, in media da lunedì a venerdì dalle 13 alle 19, il sabato e la domenica dalle 9 alle 19, sono quasi 100.

La storia

Le Associazioni ABIO hanno per oggetto lo studio, la promozione e la realizzazione di tutte le iniziative finalizzate all’accoglienza del bambino che necessiti di ricovero ospedaliero e della sua famiglia.

La presenza di volontari è importante per sostenere i bambini, gli adolescenti e i loro genitori nel difficile momento dell’ingresso in ospedale: l’incontro con un ambiente sconosciuto, il cambiamento delle abitudini e l’impatto con la malattia propria e altrui costituiscono per essi un rischio di trauma.

ABIO è stata fondata a Milano nel 1978. Nel 1984, a imitazione dell’esperienza milanese, nasce ABIO Brianza, associazione autonoma, con l’intento di operare a Monza. Negli anni successivi il movimento ABIO si è rapidamente diffuso su tutto il territorio nazionale e può contare, oggi, sull’operato di 54 sedi autonome. Ogni sede ABIO viene costituita sotto forma di associazione OdV (Organizzazione di Volontariato).Nel 2006 è nata Fondazione ABIO ITALIA che svolge un ruolo di coordinamento ed indirizzo delle varie sedi su tutto il territorio nazionale.

ABIO in Brianza

ABIO Brianza nasce quando il professor Giuseppe Masera ottenne l’incarico di primario di Pediatria a Monza e maturarono i tempi per trasferire in Brianza la realtà di questa associazione nata a Milano. Del gruppo di soci fondatori faceva parte il professor Umberto Flauto, primario della Patologia Neonatale di Monza e primo presidente di ABIO Brianza. I pochi membri fondatori di allora sono diventati gli oltre 500 volontari di oggi. Su richiesta dei primari dei reparti pediatrici, ABIO Brianza ha dato vita a gruppi di volontari che operano non solo a Monza ma anche a Carate, Cinisello Balsamo, Desio e Vimercate.

Ogni anno ABIO Brianza realizza 60.000 ore di servizio di volontariato nei reparti pediatrici, corsi di formazione per gli aspiranti volontari, corsi di aggiornamento per i volontari, fornitura di giocattoli, materiale ludico/ricreativo e arredi in tutti i reparti, costituzione di nuovi gruppi nei reparti (a richiesta dei primari). ABIO Brianza opera presso l’Ospedale San Gerardo di Monza nei reparti di Pediatria, Ematologia Pediatrica, Day Hospital Ematologico, Pronto Soccorso, Day Hospital pediatrico, Ambulatori pediatrici di Maxillofacciale e Ortopedia, Neuropsichiatria infantile, Otorinolaringoiatria, Residence Maria Letizia Verga. Inoltre presso l’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo in Pediatria e nell’Ambulatorio Pediatrico Oculistica, all’Ospedale di Carate Brianza in Pediatria, all’Ospedale di Desio in Pediatria e al Nido, all’Ospedale di Vimercate in Pediatria.

ABIO Brianza e i bimbi ucraini

ABIO Brianza è sempre dalla parte dei bambini. Tramite Croce Rossa Italiana, ABIO Brianza ha inviato 200 zainetti contenenti materiale didattico al centro profughi ucraini di Bresso. All’interno pennarelli, un quadernone, un album da colorare, una biro, una piccola palla e un giochino. “Certo si tratta di una goccia di consolazione in un oceano di dolore – spiegano i volontari – ma la nostra speranza è far comparire, anche se fosse per un solo minuto, un sorriso sul viso di questi bambini”.

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