Il 5 giugno di ogni anno si celebra la giornata dell’ambiente. Ogni edizione ha un tema, lo scorso anno era “Think, eat, save” ovvero pensa, mangia e risparmia, per il 2014 lo slogan scelto è: “Raise Your Voice Not The Sea Level” cioè “alza la voce non il livello del mare”.
Istituita nel 1972 dall’O.N.U., la giornata dell’ambiente è l’occasione per richiamare l’attenzione pubblica e soprattutto politica, sulle delicate questioni ambientali, riflettere sulla sostenibilità del nostro pianeta, sensibilizzare ed incoraggiare la consapevolezza.
Il tema di quest’anno riguarda la difesa di quelle piccole isole che, a causa del riscaldamento globale e del conseguente scioglimento dei ghiacciai, rischiano di essere sommerse dall’innalzamento del livello dei mari.
Stiamo parlando di zone del pianeta estremamente vulnerabili, di quei luoghi di straordinaria bellezza e cultura dove, chi non c’è ancora stato, sogna di andarci prima o poi. Sono le isole del Pacifico, dalle Maldive alle isole Cook, dalle Figi, alle isole Marshall, Kiribati, Palau, Papua Nuova Guinea, Samoa, le isole Salomone, Tonga, Tuvalu, Vanuatu, la Polinesia Francese, gli Stati Federati di Micronesia, la Nuova Caledonia e persino la Nuova Zelanda e l’Australia.
Tutti questi Paesi hanno, fin dal 1971, fondato un’organizzazione internazionale che ha preso il nome di Forum delle isole del Pacifico, organizzazione che cerca, attraverso la cooperazione, di rappresentare i propri interessi e raggiungere l’obiettivo della salvaguardia delle proprie isole.
Coerentemente con la scelta fatta, la sede del Paese ospitante sono le Isole Barbados e lo scopo è quello di giungere alla Terza Conferenza Internazionale, in programma nel mese di settembre, a comprendere l’importanza e l’urgenza di proteggere i piccoli stati insulari a così alto rischio di scomparsa.
Parliamo di isole che, oltre ad essere di eccezionale bellezza, sono un patrimonio unico per la conservazione delle biodiversità e dove, dato non indifferente, vivono 63 milioni di persone. Da sottolineare che, questi piccoli Stati sono leader nella prevenzione delle catastrofi naturali e stanno lavorando, attraverso l’utilizzo delle energie rinnovabili, per la conquista della neutralità climatica, cioè la compensazione delle emissioni di gas nell’aria.
Il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ci esorta a riflettere sulla condizione dei piccoli Stati insulari e a prendere ispirazione dai loro sforzi per affrontare il cambiamento climatico e lavorare per un futuro sostenibile. Anche perché la terra è la nostra isola condivisa.
Daniela Zanuso