di Luigi Picheca
Ho letto l’articolo di Laurenzo Ticca sulla strage di piazza Fontana e concordo pienamente sulle sue conclusioni. Anzi, sono convinto che il nostro paese sia peggiorato di molto sul piano politico e che si stia esponendo drammaticamente al rischio di un golpe, denunciando la sua fragilità istituzionale.
A quei tempi ero solo un ragazzo, ma ricordo bene l’orrore e la preoccupazione che questi episodi suscitavano in tutti. Ho ancora presente la questione del rapimento e dell’assassinio di Moro, ero a militare e ricordo bene lo stato di allerta diramato nelle caserme per quella situazione.
Così come ricordo bene la situazione di profonda indignazione successiva alla strage di Bologna, allora ero rappresentante sindacale e mi sono recato a Bologna per partecipare al corteo organizzato dalle forze democratiche del paese.
Sono convinto che la malapolitica che ha sempre accompagnato il nostro paese sia peggiorata in maniera preoccupante e che, l’ondata di astensionismo dalle elezioni che la gente abbia conseguentemente manifestato, sia un segnale poco recepito dai nostri esponenti politici che appaiono sempre più collusi con le organizzazioni mafiose, fino ad apparire loro stessi mafia.
Si dice che ogni popolo abbia il governo che si merita e i fatti danno certezza a questa teoria. Non è certo un caso che i nostri figli guardino verso paesi stranieri dove sembra ci sia maggiore rispetto verso i cittadini, un monito ancora inascoltato da una politica corrotta e poco attendibile anche sul piano internazionale, fanalino di coda rispetto a molti paesi emergenti!