Paola Porta, la mia scelta di vita

Palo Porta coordinatrice di Stellapolare monzaDalla redazione Scaccomatto, ecco l’intervista a   Paola Porta, coordinatrice del Centro Diurno  “STELLAPOLARE”,  gestito dalla Cooperativa Novo Millennio e da anni impegnato nella promozione della salute mentale. Stellapolare è a Monza in via Montecassino, 8 www.novomillennio.it

Paola Porta è dal 2011 coordinatrice del centro Diurno  Stellapolare. Sposata con due figli, laureata in Pedagogia nel  1986. La redazione di Scaccomatto ha deciso di intervistarla per conoscere più da vicino il suo lavoro e la sua vita.

Come hai iniziato la tua carriera lavorativa?

Mi sono laureata nel 1986 e nel frattempo ho lavorato per non gravare sulla famiglia in varie scuole e asili, avrei potuto fare anche l’insegnante ma non mi sentivo tagliata.

Come  fai a conciliare la tua vita lavorativa con quella familiare?

Oggi è più facile che nel passato. Quando avevo i figli piccoli ho  avuto  bisogno dei miei genitori e dei suoceri e ciò mi ha pesato come mamma! Insomma nei rapporti con la mia famiglia ho fatto prevalere la qualità e non la quantità del tempo passato con loro. 

Ti piace il tuo lavoro?

Sì, è una passione cresciuta nel corso degli anni; ma con i disabili molto gravi ho avuto non poche difficoltà,  ci vuole la pazienza di Giobbe che io purtroppo non ho.

Quanti sacrifici hai fatto per arrivare dove sei arrivata?

Tantissimi, basti dire, che all’inizio della mia carriera lavorativa facevo i turni ed anche le notti. Ho dedicato del tempo anche ai miei bambini e a mio marito… Ho capito però con gli anni che ho bisogno di spazi anche per me stessa.

Hai mai avuto delle difficoltà da donna ad entrare nel mondo lavorativo?

Da Donna no, perché nell’ambito educativo sono in prevalenza e in maggioranza donne.

Da donna ti sei mai sentita emarginata a livello lavorativo?

No, anche se, per quanto riguarda la carriera lavorativa, sono favoriti ed avvantaggiati gli uomini, anche se a volte non ne hanno le capacità.

Dal punto di vista lavorativo e familiare ti senti soddisfatta e realizzata?

Soddisfatta e realizzata sono due parolone. Il lavoro è la mia passione grazie anche alle varie esperienze avute nei centri estivi nelle comunità di minori e adolescenti. Ora mi sento  una coordinatrice migliore e cerco di dare il meglio che posso.

 

Hai mai avuto dei sensi di colpa per le tue mancanze a causa del lavoro nei confronti della tua famiglia? Pensi e credi di passare abbastanza tempo con i tuoi famigliari?

Sì ne ho avuti tantissimi in passato. Il tempo che passo ora con i miei famigliari è ricco di attenzione e di amore.

Oltre al tuo lavoro quotidiano, hai qualche hobby? Quali?

Sì, il karate (fatto per circa 10 anni), lo sci, la lettura di libri gialli e quando posso amo viaggiare.

Da donna pensi e credi di avere raggiunto tutti i tuoi obiettivi? Vuoi parlarcene?

Sì, penso e credo di avere raggiunto gli obbiettivi che c’erano da raggiungere. Alla fine è andata così come doveva andare e l’ accetto così com’è. Cerco di vivere il presente, giorno per giorno facendo quello che più mi piace fare.

Secondo te, all’alba del 2014, le donne si sentono e sono ancora emarginate dal punto di vista lavorativo?

 Purtroppo si, sì sentono e sono ancora emarginate dal punto di vista lavorativo in tutti i campi.

Secondo te le donne, potranno un giorno rappresentare dei ruoli più importanti di quelli che ricoprono oggi? E se sì, quali?

Credo fermamente di sì, ma solo se crediamo in noi stesse allora potremo  rivestire qualsiasi ruolo.

Ho finito le domande che volevo porre, ringraziandoti a nome di tutti e soprattutto a nome di tutte le donne.

Ci rivediamo  sul Dialogo di Monza

Concetta della redazione Scaccomatto

Paola Porta coordinatrice di Stellapolare

 

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2 thoughts on “Paola Porta, la mia scelta di vita

  1. Bella e vera intervista come sono convinto lo sia lei .Persona schietta e sincera. Complimenti e in bocca al lupo x tutto Salve buon proseguimento .

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