Parapiglia

parapìglia s. m. [comp. di para! e piglia!, imperativi di parare e pigliare], invar. – Gran confusione di persone, sopravvenuta improvvisamente, specialmente per paura; N. tafferuglio, trambusto, serra serra, subbuglio.

Per l’origine della parola, cfr. il passo di Masuccio Guardati (Novellino, nov. I): «la calca grande andava de continuo costoro sequendo con gridi, cifolare [= ciufolare, zufolare, cioè fischiare] e urlare; e in ogne luoco gridandosi: Para! Piglia!».

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