Parolamia, una biblioteca in Amazzonia

parolamia-Il piccolo principe è arrivato fino in Amazzonia. E anche L’isola del tesoro, Le avventure di Narnia e Ventimila leghe sotto i mari. Il merito è di Giovanni Marrozzini, fotografo partito dall’Italia con in testa l’idea di aprire una biblioteca in piena foresta peruviana per permettere ai bambini della tribù Ashaninka che abitano il distretto di Pichari di leggere e conoscere.

Il progetto si chiama «Parolamia» e coinvolge la libreria Hoepli che fornisce i testi e il popolo del web chiamato a diventare «ambasciatore» dell’iniziativa e a portare direttamente in Amazzonia un bel carico di libri. La prima consegna – dopo due giorni di viaggio tra aerei, autobus e fuoristrada nella stagione «scivolosa» delle piogge – è avvenuta lo scorso 6 aprile per mano di Paola Chiari, una dirigente di Torino appassionata di fotografia che ha regalato ai piccoli della foresta ben 64 chili di libri.

In questi giorni la distribuzione continuerà in 12 villaggi: la biblioteca itinerante, per ora, conta oltre 900 titoli suddivisi però in zainetti da 10 libri ciascuno che ruotano tra un paesino e l’altro a bordo del fuoristrada di «Parolamia»; ma l’idea è di coinvolgere anche altri ambasciatori per diffondere la biblioteca nel maggior numero di zone possibile.

Ilaria Beretta

www.suppost.it

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