Paul Gauguin artista alla ricerca dei valori primordiali

essen-folkwang_contes-barbares_lacCon Paul Gauguin (1848–1903) la Fondation Beyeler celebra uno degli artisti più importanti e carismatici in assoluto

Evento culturale fra i maggiori del 2015 a livello europeo, l’esposizione alla Fondation Beyeler riunisce circa cinquanta capolavori di Gauguin provenienti dai più rinomati musei internazionali e dalle maggiori collezioni private.

Si tratta della rassegna più prestigiosa sul sublime e pionieristico artista francese che sia stata realizzata negli ultimi sessant’anni in Svizzera; nei paesi limitrofi la più recente grande mostra risale a oltre un decennio fa.

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Autoritratto con tavolozza

Nelle sale si possono ammirare sia i molteplici autoritratti di Gauguin sia le sue composizioni visionarie e spirituali del periodo bretone. Il fulcro della mostra è rappresentato dai quadri celeberrimi realizzati dall’artista a Tahiti. In queste tele Gauguin solennizza la sua visione di un mondo esotico intatto, fondendo natura e cultura, mistica ed erotismo, sogno e realtà in un’armonia perfetta.

Accanto ai dipinti, la mostra allinea anche una selezione di enigmatiche sculture di Gauguin, che fanno rinascere l’arte dell’Oceania, già allora quasi del tutto scomparsa.

Non esiste al mondo un museo d’arte intitolato a Gauguin, motivo per cui gli eccezionali prestiti giungono da tredici nazioni.

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Aha oe feii?, 1892

Le opere convocate a Basilea provengono, difatti,  dalle più importanti collezioni di Gauguin del mondo, tra cui spiccano istituzioni come il Musée d’Orsay, Parigi; l’Art Institute of Chicago; i Musées Royaux des Beaux Arts de Belgique di Bruxelles; la National Gallery of Scotland di Edimburgo; il Museum Folkwang di Essen; la Gemäldegalerie Neuer Meister der Staatlichen Kunstsammlungen di Dresda; il Wallraf-Richartz-Museum di Colonia; la Tate londinese; il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid; il Museum of Modern Art di New York; la Galleria nazionale di Praga e altre. In particolare la Fondation Beyeler è riuscita a farsi concedere per la mostra un gruppo di opere di Gauguin dalle leggendarie collezioni russe dell’Ermitage di San Pietroburgo e dal Museo Pushkin di Mosca.

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Vahine no te tiare, 1891

Non solo come artista, ma anche come uomo, Paul Gauguin fu una personalità affascinante. Siamo felici di essere riusciti a riunire a Basilea i suoi capolavori che arriveranno da tutto il mondo“ sottolinea Sam Keller, il direttore del museo.

Le straordinarie creazioni di Gauguin raccontano della ricerca di un paradiso perduto, testimoniano della vita dell’artista, trascorsa tra mondi e culture e animata da passione e spirito d’avventura.

Nessun artista più di Paul Gauguin ha affrontato un cammino lungo e avventuroso per trovare sé stesso e un’arte profondamente nuova. Dopo l’infanzia trascorsa in Perù, è stato giramondo su un mercantile, agente di borsa e bohémien nella Parigi fin de siècle, amico e sostenitore degli impressionisti, membro della comunità artistica di Pont-Aven in Bretagna, coinquilino di Van Gogh ad Arles.

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Parau api, (Two Women of Tahiti) 1892

E’ stato  tormentato dal  desiderio bruciante di  un’isola dei beati, che ha sperato di trovare a Tahiti o come eremita nelle isole Marchesi, e questo fa di lui il primo nomade moderno ed emarginato volontario, in rivolta contro la società. A Gauguin si deve la scoperta di un’inedita forma di sensualità, esotismo, primitivismo e libertà per l’arte moderna.

Fondation Beyeler, Beyeler Museum AG, Baselstrasse 77, CH-4125 Riehen (Svizzera)

Fino al 28 giugno 2015 

Orari di apertura della Fondation Beyeler: tutti i giorni 10.00–18.00, mercoledì fino alle 20.00

Prevendita sul sito: www.fondationbeyeler.ch cliccando su “Tickets”.

Per l‘Italia: Francesco Gattuso +39 335 678 69 74

[email protected]

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Visione dopo il sermone 1888

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