Pensieri sul Natale

Santo Natale 2018, e ancora una volta il verbo si fa carne. A questo proposito è giunta l’ora dei ringraziamenti. Sì! Proprio di questi!!

Dei ringraziamenti a tutti voi che ci avete seguiti per tutto l’anno in corso, a noi della redazione Scaccomatto e Web Radio.

Speriamo di avervi coccolato ed emozionato con i nostri articoli e interviste, a tutti voi che ci seguite da un po’ di tempo o solo da poco.

Sperando che i nostri lavori vi abbiano incuriosito, abbiano stuzzicato le vostre fantasie, sollecitato alcune vostre aspirazioni, e perché no, alcuni sogni di creatività del bello di attimi scanditi da questo nostro tempo. Noi giornalisti amatoriali amanti dell’improvvisazione speriamo di avervi fatto una dolce compagnia.

Vi auguriamo buone feste e buon anno, ricco di deliziosi e lieti propositi. La redazione Scaccomatto e Web Radio Stella.

Gianluca

Il Natale è condivisione, un momento dell’anno dove bisogna fermarsi e trascorrere del tempo con le persone che più amiamo.

Il Natale è allegria, gioia, una coccola da concedersi, un momento di spiritualità per alcuni o solo un momento di festa per altri.

Daniela

Caro Babbo Natale,

per quest’anno non dannarti molto per trovare i regali. Non mi interessano le cose materiali nonostante me ne donerai lo stesso. Dai a me e ai miei cari la salute, fammi sentire vicine tutte le persone che ho conosciuto e non ci sono più. Prendi un grande sacco, riempilo di speranza, serenità e occasioni lavorative.

Aggiungi anche qualche seme di quella cosa rara chiamata felicità.

Mettici se puoi un po’ di gioia, sarà usata per asciugare qualche lacrima. Se poi c’è ancora spazio metti tanta, ma tanta, forza per credere.

Silvia

“Il Natale non è una stagione ma uno stato della mente”

Cit. Calvin Collidge

Il Natale suscita emozioni positive; ci fa tornare bambini, cosa che durante l’anno facciamo fatica a fare.

In mezzo ai regali e alle palline colorate dell’albero la sensazione è piacevole e come ogni anno mi sento fortunata, rispetto a tutto quello che succede nel mondo.

Cattiverie, guerre, intere popolazioni distrutte e7o abbandonate a sé stesse.

Per me Natale dovrebbe essere tutto l’anno, per come ci sentiamo e per quello che realizziamo.

Come si osa dire “a Natale puoi”

Giulia

Tra le pallina di Natale

lo spirito sale,

e Gesù Bambino giace.

Tra i regali di Natale,

Ogni bambino sale

sulla slitta di Babbo Natale.

Come ogni Natale

Gioia e felicità

Non mancano mai,

E per i più piccini

Tanti pensierini.

Giulia

La neve cade,

creando silenzio,

creando magia.

Natale si avvicina

Suonano le campane di ogni città.

La neve cade.

E tu?

Come stai? Come ti senti?

Silenzioso

O

Magico?

Felice

O

Triste?

La neve cade, e tu?

Giulia

Le feste comandate mi destabilizzano, specialmente quelle di Natale perché durano tanto. Cerco di impegnarmi nel focalizzarmi sugli altri giorni, in modo che quando arriva il giorno di festività mi sembra semplicemente Domenica.

Secondo me non bisogna vivere queste feste pensando stressantemente ai buoni propositi perché la collaborazione, l’aiuto reciproco, la gentilezza, i gesti disinteressati vanno ribaditi tutto l’anno.

In questo modo probabilmente il Natale può essere meno pesante e meno evento programmato.

Il Natale vissuto sull’onda del consumismo non mi piace, le corse sfrenate alla ricerca del regalo giusto è qualcosa che non capisco. Non sarebbe molto più facile fare un regalo quando si sa che la persona che lo riceverà ne ha veramente bisogno in quel momento, fosse anche Agosto? Io quanto meno vorrei che le persone agissero così nei miei confronti ed infatti è già da qualche anno che in famiglia non ci facciamo regali a Natale, anche con i miei parenti abbiamo smesso questa tradizione.

Mirco

Quello che desidero di più per Natale è sedermi davanti alla capanna e stare in silenzio e in ascolto per tornare ad essere capace di attendere la magia…

In questi ultimi anni, dove il Natale è diventato frenesia, caos, regali dell’ultimo minuto e più impegni, sogno di tornare al Natale di quand’ero più giovane e scendere dalla montagna con le fiaccole, come tanti pastori, per la Messa di mezzanotte.

Paola

Il Natale mi ricorda molto l’infanzia, la spensieratezza di quegli anni mi manca tanto, così come il pranzo in famiglia, immancabile ogni anno, a casa del nonno.

Caro Nonno, mi piace pensare che sia tu il mio Babbo Natale; non ti chiedo cose materiali, solo un po’ di gioia e spensieratezza, come quando ero piccolo.

D’altronde da lassù dovrebbe essere più semplice mandarmi giù qual cosina, c’è la gravità che ti aiuta, l’indirizzo è sempre lo stesso. Ti aspetto.

Daniele

Tu che ne sai,

che ne sai.

Di quei dolori tatuati

Che non si cancelleranno mai,

di quelle lacrime nascoste

di quelle domande senza risposte,

di un destino prepotente

dove non puoi far niente,

delle notti dove non si dorme mai.

Tu che ne sai,

di un sorriso recitato

quando il cuore è lacerato,

della paura costante,

dell’ansia asfissiante,

dell’incertezza del domani,

di quando tremano le mani,

della vita che non accetto,

di un cuore che scoppia nel petto,

di quello che non dimenticherai.

Tu che ne sai,

di tutte quelle volte che mi sento morire,

di chi grida e non riesce a capire,

di un silenzio pieno di spine,

di quegli occhi che vedono la fine,

di quei giorni tutti uguali

nell’essere un angelo senza le ali.

Sorrido per non annegare in quel mare di guai.

Tu parli, parli, ma che ne sai?

Giulia

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