In occasione della giornata dedicata al Perdono di Assisi, la Caritas di Monza propone una veglia di preghiera per la pace. “Stare in mezzo, non stare con uno e contro l’altro, parteggiare per un esercito e desiderare la sconfitta del nemico. Stare in mezzo con le “armi” della preghiera e del rosario è un atto di coraggio che promuove la pace.
Gli “Artigiani della Pace”, quindi, invitano all’incontro in programma per lunedì 1 Agosto presso il Santuario Madonna delle Grazie. Una preghiera che si unisce a quella di Papa Francesco che domenica all’Angelus ha dichiarato che “anche durante il viaggio non ho mai smesso di pregare per il popolo ucraino, aggredito e martoriato, chiedendo a Dio di liberarlo dal flagello della guerra. Se si guardasse la realtà obiettivamente, considerando i danni che ogni giorno di guerra porta a quella popolazione ma anche al mondo intero, l’unica cosa ragionevole da fare sarebbe fermarsi e negoziare. Che la saggezza ispiri passi concreti di pace.”
Il Perdono di Assisi (dal sito francescaniperlavita.org)
Un giorno nel 1216, San Francesco, mentre stava pregando, venne tentato dal demonio. Sentì una voce che diceva: “ Francesco, ti conosco, tu sei Santo e avrai un posto in cielo insieme a Cristo. Ma io non sono qui per te: tu sei salvo ma non puoi fare niente per quelli che non sono come te, la gente normale che vive indifferente…Il Male è troppo più forte. Li prenderò come me e sono tanti.”
Francesco allora, senza pensarci un attimo, si tolse il vestito e si buttò in mezzo a un cespuglio di rovi. Volle offrire al Signore la sua sofferenza per il bene di tutti gli uomini! I rovi si trasformarono in rose senza spine. Il demonio fuggì via spaventato e apparve Dio Padre che benedisse in silenzio Francesco per il suo gesto un po’ folle.
Dio mandò due Angeli ad aiutare San Francesco, i quali lo presero per mano e lo accompagnarono alla Porziuncola. Lì vide sopra l’altare Gesù e Maria, circondati da una moltitudine di angeli. Essi gli chiesero allora cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata: “ Ti prego che tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono con una completa remissione di tutte le colpe”. Gesù accolse la sua preghiera a patto che domandasse al Papa questa indulgenza, da parte sua.
Allora Francesco andò da Papa Onorio III che accetto la sua richiesta: “Quanti, confessati e pentiti, entreranno in quella chiesa, saranno liberati dalla pena e dalla colpa in cielo e in terra, dal giorno del battesimo fino al giorno dell’ingresso nella Porziuncola.”
Francesco tornò subito alla Porziuncola e con grande gioia annunciò a tutto il popolo di aver ottenuto dal Signore Gesù la grazia di una nuova Indulgenza. Senza tante parole disse: “ Oggi voglio portarvi tutti in Paradiso!”