“La proposta avanzata dall’Alleanza contro la povertà in Italia del Reddito di Inclusione Sociale costituisce un metodo di politica sociale, per sottrarre la poca spesa sociale ad una logica di ricerca del consenso”. Così il sociologo Mauro Magatti ha commentato la proposta di una misura strutturale per la lotta alla povertà rivolta al governo presentata questa mattina dalla Alleanza contro la povertà in Italia alla vigilia della della legge di stabilità.
Il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali Franca Biondelli ha riconosciuto il lavoro importante svolto dal vasto cartello di soggetti che propone il Reis: “Anche l’Ue ritiene importante la lotta alla povertà sostegno all’inclusione attiva. Intendiamo potenziare la sperimentazione Sia, attiva in 12 città del Paese, cercando nella legge di stabilità le risorse per estenderla all’intero Paese. Sono stati avviati pagamenti da aprile ad agosto, 50 milioni di euro per le 12 città. Con il progetto del Reis il governo ha comunanze di vedute ma ci sono limiti di bilancio con cui si deve fare i conti”.
“La social card non è la risposta alla povertà in termini strutturali” ha affermato Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli.
In ogni caso l’Alleanza contro la povertà in Italia è determinata a portare avanti il progetto del Reddito di inclusione sociale perché, come ha ricordato Francesco Marsico di Caritas italiana, “essa si fonda su una comune idea di diritti e di come si possa oggi costruire un percorso possibile di contrasto alla povertà”.
Il prof. Cristiano Gori, che ha curato il progetto, ha sottolineato che il Reis costituisce una proposta per affrontare in modo organico la povertà che i dati Istat ci dicono essere raddoppiata negli ultimi sette anni e riguardare ormai il 9,9% della popolazione. Per questo è urgente avviare un piano nazionale contro la povertà, da subito a partire dal 2015, impiegando inizialmente almeno 1,7 miliardi di Euro per arrivare a regime in un quadriennio al una spesa di 7 miliardi, un centesimo della spesa corrente.
L’Alleanza contro la povertà in Italia è una iniziativa a carattere nazionale con l’obiettivo di dare risposte urgenti ed adeguate ad un problema, la povertà, che non può né deve essere più rinviato. Essa si compone di una pluralità di soggetti di rilevanza nazionale e differente estrazione culturale e ambito di competenza. Si spazia dalle istituzioni, ai sindacati, alle Associazioni del terzo settore.
Il progetto è stato realizzato con Fondazione Cariplo, tra le realtà filantropiche più importanti del mondo con oltre 1000 progetti sostenuti ogni anno per 144 milioni di euro e grandi sfide per il futuro.
“Dalla coesione tra le persone parte la nostra piccola rivoluzione – Giuseppe Guzzetti, Presidente – perché ciascuno dia il proprio contributo per fondare il futuro della nostra società su quei principi di solidarietà e di innovazione sociale che sono alla base dell’operato di Fondazione Cariplo”.
comunicato stampa Caritas italiana