Quando arte fa rima con solidarietà

anni meraviglieL’arte può essere anche il mezzo privilegiato per raggiungere obiettivi di solidarietà e di impegno nel sociale; ne è dimostrazione l’evento organizzato dal  Lions club di Desio con il patrocinio del Comune di Lissone e del Museo d’Arte contemporanea e di Regione Lombardia, che ha visto come sensibile testimonial d’eccezione il critico d’arte Vittorio Sgarbi intervenuto per la presentazione del suo ultimo libro intitolato “Gli anni delle meraviglieDa Piero della Francesca a Pontormo. Il tesoro d’Italia II.

Il ricavato delle vendite del libro è stato assegnato alla rete di associazioni che coordinano il progetto dell’Alzheimer Cafè, Aral Onlus, AVO, Protezione civile, Aiutiamoli a Vivere e Auser filo d’argento.

Leggo dalla prefazione del libro un passaggio significativo: “Non c’è, probabilmente, nella storia umana e nella sua espressione attraverso l’arte, momento più alto e fervido d’invenzioni di quello che va dalla metà del Quattrocento alla metà del cinquecento, da Piero della Francesca a Pontormo. A Firenze, e non solo a Firenze, ma a Venezia, a Ferrara, nelle Marche, in Sicilia, in Sardegna, in Friuli, in Lombardia, gli artisti danno vita a quello che è stato chiamato con conferente definizione, “ Rinascimento”. Anche prima di quegli anni l’arte era sublime, ma Piero della Francesca la arricchisce di una intelligenza che trasforma la pittura in pensiero, in teorema, ben oltre le esigenze devozionali. In questo caso l’arte e la sua storia si trasformano anche in solidarietà, costruzione del futuro, crescita umana”.

Roberto Dominici

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