Ragusa Ibla

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Ragusa  Ibla

« Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla, una certa qualità d’animo, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo nero che spia. »

Gesualdo Bufalino

« Ci dipartimmo da Ragusa gratissimi per le cortesie usateci […]; ed affezionatissimi ad una città, che chiamammo per ischerzo la nostra Capua, perciocché ci distolse dal nostro semplicissimo modo di vivere e viaggiare e c’intrattenne con piacevolezze e passatempi, che provenire non possono se non da una raffinata civiltà e da una bastevole affluenza di pubbliche e private fortune. Io che ho veduto a sufficienza di Europa e posso luoghi con luoghi comparare, ingenuamente confesso, che le provincie di Sicilia, mancano di quella ridente prosperità; vorrei tuttavia, che quei maldicenti nazionali e forestieri, conoscessero e contemplassero bene Ragusa, affinché si divezzassero da certi concetti, ed opinioni sullo stato dell’interno del Regno, che hanno adottate per difetto di opportune notizie, e per una immaturità, e precipitanza di giudizi. »

Paolo Balsamo, abate ed esperto viaggiatore

©Fotografie di Stefania Sangalli
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