di Daniela Zanuso
Quando si tratta di vivere una vita lunga, l’Italia è il posto dove stare.
E’ questo il risultato di un’indagine che il Bloomberg Global Health Index, cioè l’indice che misura il tasso di salute globale, ha elaborato sui dati di 163 Paesi nel mondo. Non siamo i più felici (48° posto) e nemmeno i più occupati (i giovani senza lavoro sfiorano il 40%) e ci portiamo sulle spalle un debito pubblico tra i più alti al mondo. Ma siamo i più sani e questa ci sembra una gran bella notizia.
Un bambino che nasce in Italia ha un’aspettativa di vita di 84 anni se maschio, 86 se femmina. In Sierra Leone arriva a malapena a 52. Dietro di noi ci sono Islanda, Svizzera, Singapore , Australia, Spagna, Giappone e Svezia. Gli Usa sono al 34esimo posto a causa soprattutto dell’elevato numero di persone in sovrappeso.
Gli italiani sono in forma migliore rispetto ad americani, canadesi e inglesi, che soffrono di pressione sanguigna alta e colesterolo eccessivo, oltre che disturbi neurologici L’indice tiene conto anche di variabili quali le cause di rischi di decesso e l’uso del tabacco, la malnutrizione e la disponibilità di acqua pulita.
Il nostro segreto pare sia la dieta mediterranea ricca di verdure condite con olio extra vergine di oliva e di frutta e dove abbondano cereali, legumi, pesce . Bloomberg cita il parere di Adam Drewnowski, direttore del Center for Public Health Nutrition dell’Università di Washington: “E’ di fondamentale importanza per i consumatori poter avere accesso a prodotti freschi come frutta, verdura e pesce”.
Forse è questo dato che fa la differenza e sancisce il primato italiano in ambito nutrizionale: una dieta attenta e la grande disponibilità di alcuni cibi che l’Italia produce in quantità.