Storie di Santi: San Domezio l’eremita del Kurdistan

da www.santiebeati.it 

Fu un eremita vissuto tra il IV e il V sec. coi compagni Mar Sabai e Mar Abai in una grotta del Kurus Dagi, una montagna del Kurdistan a quarantacinque chilometri da Mardin, verso il fiume Tigri. Una tradizione siriaca, concretatasi nella leggendaria sua vita, racconta che Domezio, ancora pagano, era al servizio dell’imperatore Valente (364-78).  Una notte gli appare un angelo e lo rimprovera dei suoi sentimenti ostili ai cristiani, predicendogli gravi tribolazioni, ma insieme nuove prove della divina misericordia.

Colpito da atrocissima sciatica e costretto a lasciare il servizio dell’imperatore, si reca al monte Quros per impetrare la guarigione dal venerando eremita Sabai. Ricevette così il Battesimo e anche, dopo qualche giorno, la perfetta sanità, e rimase egli pure nelle grotte di quella montagna per condurvi vita eremitica, per oltre trent’anni.

Vari miracoli ne confermano la santità, come quello di un cammello azzoppato che egli guarisce istantaneamente. Ma è soprattutto sui sofferenti di sciatica che si esercitano le sue prodigiose virtù taumaturgiche, e la sua fama di santo medico si diffonde dovunque.

Alcuni medici gelosi del Santo cercano di farlo morire murandolo nella sua grotta, ma l’iniquo disegno non riesce. Muore poi assistito da un angelo ed è sepolto nella medesima grotta dove aveva lungamente vissuto ed intorno alla quale sorgerà poi un grande monastero dedicato al suo nome.

Ulteriori info al link San Domezio il Medico (santiebeati.it)

 

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