“Che dire di Alda Merini? Alda è stata una poetessa la cui vita è stata minata da eventi drammatici che l’hanno portata alla follia. Una strana follia le ha impedito di essere compresa per il suo lavoro, di essere madre e moglie devota. Una donna dall’identità frammentata, impossibilitata ad essere se stessa, ad entrare in qualsiasi ruolo cosciente imposto dalla società. Ma cosa significa essere madre esemplare, moglie devota e poetessa affermata?”.
La Redazione di Scaccomatto, in occasione dell’evento promosso da Il Dialogo di Monza, il Centro Diurno Stellapolare e con il contributo della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza cercherà di dipingere un ritratto di Alda Merini, tramite le sue poesie, i suoi ricordi e la sua indimenticabile voce. L’appuntamento è per mercoledì 27 maggio alle ore 18.00, in via Montecassino, 8 a Monza, presso il centro diurno Stellapolare. La Redazione sarà accompagnata, in questo percorso nei meandri della sofferta vita di Alda, dalla voce dell’attrice Anna Parini, che interpreterà alcune poesie scelte dai giornalisti di Scaccomatto. Poi testimonianze, testimonianze di vita dei redattori che, assorbendo il messaggio della celebre poetessa, hanno voluto rilanciare e attualizzare una vita di versi e, per lunghi tratti, di sofferenza.
Seguirà un’intervista (non solo da ridere) a Claudio Batta, il celebre “enigmista” di Zelig, attore, comico e cabarettista da anni impegnato nel sociale, con il quale la Redazione di Scaccomatto cercherà di indagare sul valore dell’umorismo e della comicità, dato che, come scrive Gianluca, redattore: “Si sa anche che il buon umore, oltre che farci vivere meglio, allunga la vita, muove gli ormoni della felicità, e ci rende ben voluti nell’aspetto sociale e nelle relazioni con gli altri”. Non mancheranno skatch di Batta, ironici e divertenti. Per strappare un sorriso, per “ripartire con slancio, anche dopo le fatiche”.
Un appuntamento per chiudere gli eventi della stagione, che hanno visto sfilare sotto i microfoni di Scaccomatto personaggi del mondo della politica, del sociale, dell’arte e della musica. E sarà proprio Arséne Duevi, già intervistato dalla Redazione, musicista ed etnomusicologo, a raccogliere le fila della poesia e del buon umore, allietando con le sue note il pubblico presente.