Se questo è un diritto

di Martina Citterio

Cosa si intende per diritti umani? Sono quei diritti inalienabili che ogni uomo possiede: il diritto alla libertà individuale, il diritto alla vita, il diritto alla libertà religiosa. Questi sono alcuni esempi, forse i più significativi, dei diritti che governano la vita di ogni essere umano, che non sempre vengono rispettati.

Purtroppo viviamo in un mondo dove, ancora oggi, siamo direttamente coinvolti in questa continua lotta alla libertà, così difficile da ottenere.

La recente visita di Papa Francesco in Myanmar, paese asiatico meglio conosciuto come Birmania,  ha messo in risalto la precaria condizione della minoranza religiosa dei rohingya: di religione musulmana, sono da sempre perseguitati dalla popolazione birmana, quasi completamente buddhista. Durante questi ultimi mesi, più di 600mila persone appartenenti a questa minoranza sono state costrette a scappare verso il Bangladesh a causa delle continue persecuzioni da parte delle forze militari governative.

Molto spesso la negazione della libertà religiosa implica una negazione della vita. È il caso degli estremismi religiosi, in cui il diritto alla libertà religiosa non viene accettato. Non solo, tutti coloro che non appoggiano una determinata ideologia vengono perseguitati, costretti ad emigrare a volte addirittura uccisi.

Il diritto alla vita è il più importante: ogni uomo ha il diritto di vivere prescindendo dal suo credo. Quando questo meccanismo si inceppa, viene meno la libertà.

Ma che cos’è la libertà?

Vorrei concludere questa brevissima riflessione con le parole di un grande cantautore italiano, che ha influenzato lo scenario del nostro paese nella seconda metà del Novecento, Giorgio Gaber:

“La libertà non è star sopra un albero
Non è neanche il volo di un moscone
La libertà non è uno spazio libero
Libertà è partecipazione.”

 

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