Ad Acireale, in un tranquillo mattino, il professor Roncisvalle, preside a riposo, viene travolto e ucciso da un furgone mentre sta facendo la sua breve corsa abituale. Il responsabile fugge senza prestare soccorso e cerca, in ogni modo, di nascondere l’accaduto. Si tratta di un incidente, avvenuto per pura casualità, che dà il via involontariamente ad una serie di eventi delittuosi, perché c’è qualcuno in paese che odiava la vittima e gioisce della sua morte, e allora perché non uccidere anche gli altri, quelli che, con Roncisvalle, ritiene responsabili del fallimento della sua vita? Così, mentre una persona insospettabile si trasforma in assassino seriale ammazzando in modo feroce alcuni insegnanti di liceo, il commissario Costante ritorna al suo ruolo attivo dopo la pausa forzata dovuta ad un ferimento, e deve affrontare i problemi legati a questi delitti e quelli dovuti ad una serie di intimidazioni mafiose rivolte a personaggi della politica locale.
Nel frattempo il professor Seravalle, amico del Commissario e vicino ad alcune vittime per motivi di lavoro, cerca di capire quale possa essere il punto in comune fra esse, ma non è facile, perché una certa omertà da parte dei colleghi impedisce di indagare sia a lui che al commissario.
Vincenzo Maimone, ricercatore in filosofia all’Università di Catania, autore di saggi e di tre gialli precedenti, riprende la figura del commissario Costante, già protagonista del suo terzo romanzo, vincitore del Premio Romiti 2015, e propone ai lettori un noir sostenuto da una trama perfettamente strutturata, in cui nulla è lasciato in sospeso e ciascun evento si incastra perfettamente con gli altri. I personaggi, da quelli principali fino ai minori, sono ritratti in momenti diversi della loro quotidianità, e l’autore riesce a mostrarli in tutta la loro umanità, sia negli aspetti positivi che in quelli negativi, avvicinandoli al lettore e suscitandone l’empatia.
Un thriller tutto italiano, scritto con il giusto ritmo, con eleganza, ironia, privo di eccessi, che appassiona e sorprende il lettore dal principio sino al finale, proposto da un autore che, non a caso, è stato in passato semifinalista al Premio Scerbanenco.
Valeria Savio