Smaltimento rifiuti: Italia tra i primi della classe

rifiutiI rifiuti speciali – quelli cioè che provengono da industria e aziende – sono una vera piaga per i Paesi occidentali, in quanto la loro consistenza supera di gran lunga quella della semplice pattumiera domestica. Eppure, qualche giorno fa, l’Istituto superiore per la ricerca e l’ambiente (in breve Ispra) ha reso noto che, anche se in Italia i rifiuti speciali sono aumentati del 5 per cento rispetto al 2014, nella nostra penisola è aumentata sensibilmente anche la capacità di smaltimento con circa + 3,3% di quelli gestiti.

Un dato che sembra poca cosa ma che, se messo accanto alle altre nazioni europee, colloca l’Italia tra le prime della classe (seconda solo alla Slovenia) per lo smaltimento dei rifiuti speciali (circa il 75% vengono smaltiti). La gran parte delle operazioni di gestione della pattumiera aziendale consistono nel riciclo di materie utili come i metalli, mentre la percentuale restate viene smaltita all’interno di inceneritori. Ancora troppo alto, anche se in calo, il numero di rifiuti speciali esportati: una pratica molto costosa che coinvolge 3,2 milioni di tonnellate di pattume italiano e che viene trasportato soprattutto in Germania, Cina e Grecia.

Ilaria Beretta

suppost.it

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