di Daniela Zanuso
Un vero dramma quello delle spose bambine, una pratica intollerabile che ruba l’infanzia a milioni di ragazzine in tutto il mondo. Ora, il Mozambico ha deciso di dire basta.
Il matrimonio precoce è diventato illegale e finalmente le bambine avranno diritto ad una infanzia e ad una vita normale. E’ stata approvata, lo scorso 15 luglio, la legge secondo la quale giovanissime donne non saranno più costrette a matrimoni combinati all’età di 16 anni e anche prima.
Il Parlamento del paese ha approvato all’unanimità la proposta di legge della Commissione affari sociali che vieta i matrimoni, ma anche i rapporti sessuali, tra adulti e minori. Pene severissime (dagli 8 ai 12 anni di carcere) per chi contrae matrimonio con una minorenne. Anche i funzionari pubblici rischiano da 2 a 8 anni se celebrano o autorizzano un matrimonio con un minore e le stesse pene sono riservate a genitori, patrigni o parenti diretti del minore che organizzano il matrimonio per un qualche beneficio materiale.
Sembra proprio che ci sia la volontà di fermare un malcostume generale che lede gravemente i diritti umani delle giovani.
Il Mozambico, sempre secondo i dati Unicef relativi al 2017, si posiziona al 9° posto al mondo nella lista dei paesi in cui si praticano i matrimoni precoci. Il 48% delle giovani donne di età compresa tra i 20 e i 24 anni si è sposata quando aveva meno di 18 anni.
Si stima che in tutto il continente africano le spose bambine siano state 125 milioni.