Stereotipi a colori. Piccola guida ai pregiudizi e ai bias cromatici. Un libro-ispirazione per ripensare i colori, stimolando nuove connessioni. Le autrici di questo libro, Cristina Maurelli e Giuditta Rossi, saranno presenti lunedì 30 ottobre all’Oratorio san Biagio via Manara, 10 – Monza. Sono state invitate da Caritas Monza e Fondazione MonzaInsieme.
Cristina Maurelli e Giuditta Rossi creatrici della campagna Color Carne che ha cambiato la definizione in ben cinque dizionari italiani e ha vinto un premio agli European Diversity Awards.
Il rosa è per le femmine, il viola porta sfortuna, tutto ciò che è verde è sostenibile. Ma è davvero così?
Il colore è un codice e, come tale, non è neutro, come potremmo pensare, ma plasmato dalla nostra esperienza e percezione. Così come il color carne può celare l’idea che il colore della pelle di una persona bianca sia la norma, allo stesso modo anche altri colori possono essere usati in modo arbitrario per definire una persona o una categoria di persone oltre la loro volontà, contribuendo a rendere il colore uno strumento di stigma in modo a volte inconsapevole.
“Stereotipi a colori – Piccola guida ai pregiudizi e ai bias cromatici”, edito da Flacowski, è il nuovo libro di Cristina Maurelli e Giuditta Rossi creatrici della campagna Color Carne che ha cambiato la definizione in ben cinque dizionari italiani e ha vinto un premio agli European Diversity Awards. Tra pregiudizi, luoghi comuni e tante curiosità, questo libro-ispirazione permette di ripensare i colori, stimolando pensieri e nuove connessioni con un’attenzione particolare a tematiche di diversità, equità, inclusione e rappresentazione.
Nel libro dodici capitoli, ognuno dedicato a un colore o a una combinazione di colori, con un racconto che si snoda tra stereotipi, luoghi comuni, significati condivisi e discriminazioni con tantissime curiosità per approfondire e pensare: dal rosa e azzurro al rosso, dall’argento all’arcobaleno, dal blu al color carne. “Stereotipi a colori” nasce, infatti, dalla volontà di allargare la riflessione dal genere, all’orientamento sessuale e romantico, dai corpi non conformi alla neurodivergenza, all’età.