Stupefatto: una vittoria contro la droga

di Fabrizio Annaro e Daniela Zanuso

Una storia vera quella di Enrico Comi, nativo di Triuggio, paese nel cuore della Brianza, e cittadino di Missaglia, cittadina appisolata nel verde delle colline brianzole. Aveva 14 anni, ma la droga molti di più (così si legge nel suo libro autobiografico che porta sempre con se quando racconta la sua storia nelle scuole, nei teatri), quando ha iniziato a far uso di sostanze.

Un viaggio verso l’inferno, per lui e per la sua famiglia. “Ero convinto che avrei potuto smettere quando volevo – racconta Enrico– lo dicevo a me stesso, agli amici. Mi spinellavo. Ho iniziato così. Mi avevano raccontato che la droga fa male, è una brutta storia, una cosa cattiva. Mi ha fregato vedere gli amici che si drogavano perdere inibizioni, timidezze, mostrare felicità, vederli insomma stare bene. Ma come è possibile che la droga faccia bene, mi domandavo. Allora ho iniziato anch’io. Dallo spinello sono passato agli allucinogeni e infine all’eroina. Dopo anni di lento, ma inesorabile decadimento della mia esistenza e del mio fisico, ho deciso di affrontare la vita a muso duro: ho dichiarato guerra alla dipendenza, all’eroina”.

Una battaglia durissima che Enrico ha vinto. A 21 anni ha smesso grazie all’inserimento in un Centro di Riabiltazione. Qui, in questa comunità di recupero, dopo aver smesso con le droghe, Rico (questo è il suo soprannome) ha lavorato per 6 anni.

Oggi Rico ha 52 anni, gira per le scuole, organizza incontri con giovani e meno giovani. La prevenzione e la lotta alle dipendenze è diventata la sua missione.

Il motivo per cui ho scritto questo libro, Stupefatto, è la disinformazione sulla droga. Con questo volume desidero far conoscere la verità sulle droghe, così come l’ho conosciuta io, così come l’ho vissuta sulla mia pelle.  Le droghe non pervadono soltanto il corpo organico, si insidiano nel profondo dell’anima. Gradualmente ed incessantemente cancellano le abilità, la felicità, inibiscono le emozioni. Ovvero: ‹‹tutto il bello della vita››. Chi ne abusa ha la sensazione opposta! È convinto che le proprie abilità ed emozioni dipendano dall’usare droghe e che queste possano rendergli la vita più emozionante e felice.”

 Abbiamo conosciuto la storia di Enrico Comi grazie a Fabrizio De Giovanni, attore,  fondatore della Compagnia Itineraria Teatro che propone spettacoli su temi sociali e civili. De Giovanni, attraverso un monologo strepitoso, ci fa rivivere le tappe dolorose della vita di Enrico e le sue peripezie  prima di uscire dal tunnel della droga. Particolarmente toccante il racconto sulle crisi di astinenza. Uno spettacolo  che prende per mano lo spettatore e lo trascina nella vita di Enrico,  gli fa vivere le sue sofferenze e le sue angosce.  Stupefatto ha girato l’Italia con oltre 300 rappresentazioni.

Il prossimo spettacolo di Stupefatto andrà in scena a Brescia il 17 settembre 2019. Ulteriori info sul sito della Compagnia Itineraria Teatro

Per il libro di Enrico Comi consultare il suo sito all’indirizzo https://www.enricocomi.com/

 

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