Trofeo della Pace: vince lo sport che unisce

trofeo pace sitoAlla fine ha vinto ancora una volta lo sport, quello migliore. E non stiamo parlando di Italia – Spagna. Domenica 26 giugno, infatti, proprio alla vigilia della partita della nazionale italiana agli Europei di Francia, a Monza si è svolta la giornata conclusiva del Trofeo della Pace, che ha visto scendere sul campo dello stadio Sada ben otto formazioni, in gran parte multietniche, per un pomeriggio all’insegna della competizione agonistica e dell’interazione-integrazione tra persone di etnie diverse, nello spirito con cui la UPF di Monza da 11 anni a questa parte organizza la manifestazione, insieme alla sezione monzese della Uisp-Unione italiana sport per tutti, con il sostegno del Comune di Monza e la collaborazione  delle società sportive Juvenilia e Fiammamonza.

Il pomeriggio si è aperto con la Freedom  Cup, nel corso della quale si sono affrontate la Squadra dei Colori, costituita dai ragazzi dei quartieri monzesi Cederna e Regina Pacis,  e due formazioni composte da profughi – per lo più provenienti dal continente africano – ospitati nel Centro Spallanzani di Monza:  lo Spallanzani United e gli All Stars Refugees. Sono stati questi ultimi ad aggiudicarsi la vittoria finale e la Coppa della Libertà. “Quest’anno la Freedom Cup è dedicata ai profughi del centro di accoglienza di Monza, molti dei quali in transito sul nostro territorio, ai quali auguriamo di vedere realizzata una libertà speciale. Quella di vivere in un paese migliore rispetto a quello da cui fuggono”, ha sottolineato Carlo Chierico, presidente della UPF di Monza e organizzatore della manifestazione.

In campo fa decisamente caldo, però l'acqua si condivide
In campo fa decisamente caldo, però l’acqua si condivide

I successivi tre incontri, giocati con entusiasmo e grande agonismo sotto un caldissimo sole estivo, hanno poi delineato la classifica finale del torneo interetnico di calcio a sette iniziato ai primi di giugno e protrattosi per le domeniche successive. E’ stata davvero una sfida all’ultimo goal, il punteggio finale è rimasto incerto sino alla fine, e non è certo mancato il tifo dei supporter delle diverse formazioni, che hanno reso gli spalti più affollati e animati del previsto. Dopo un derby in piena regola, quello tra CPIA Monza e Real Monza 2016, entrambe formate da studenti di italiano del Centro Provinciale Istruzione  Adulti di Monza, concluso con la vittoria della prima squadra, la UPF – Sport for Peace ha sconfitto il  CMR  50, squadra formata dai ragazzi del Centro Mamma Rita di Monza. Il pareggio finale (1-1) tra CPIA Monza e Mutàr, squadra organizzata  dall’omonima associazione di Brugherio, ha decretato il primo posto della UPF – Sport for Peace, che si è aggiudicata il Trofeo della Pace, con 7 punti. A seguire,  seconda la CMR 50, in vantaggio per differenza reti rispetto al Real Monza, classificata terza, quindi Mutar al quarto posto e CPIA Monza al quinto. Al termine delle partite i giocatori sono stati premiati con coppe, medaglie e diversi gadget (magliette, calzettoni, confezioni di shampoo …) dalle autorità presenti.

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La premiazione dei vincitori

Alla fine di un pomeriggio tanto intenso rimangono negli occhi soprattutto i sorrisi stanchi di chi ha dato tutto in campo e l’immagine di tutti partecipanti abbracciati nella foto di gruppo finale.

Maglie di colori diversi li hanno resi avversari per un pomeriggio. Il colore della pelle e i lineamenti del volto rendono molti di loro ‘diversi’ ogni giorno, agli occhi di molti, come una divisa impossibile da togliere.

Alcuni di loro sono di passaggio – i profughi dello Spallanzani – ma tutti si trovano a convivere sullo stesso territorio, almeno per un periodo. Proprio come per un pomeriggio ci si può trovare a condividere lo spazio rettangolare di un campo di calcio.

Non tutti parlano italiano e tra di loro magari fanno fatica a capirsi.

Ma in campo, da quello che si è visto, si sono capiti benissimo e hanno regalato al loro pubblico una bellissima domenica di sport.

E dentro ai sorrisi che ora si spalancano in mezzo a volti così diversi, in fondo c’è la stessa allegria.

Francesca Radaelli

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3 thoughts on “Trofeo della Pace: vince lo sport che unisce

  1. Complimenti per la bellissima iniziativa, peccato non aver potuto assistere alle partite, bravi agli ALL STARS REFUGEES ! Serena

  2. Sono Ettore e mi aggiungo a Carlo nel dire grazie a tutti ed in particolar modo alla sempre bravura di Francesca. Domenica non ti ho vista ma la gioia nel leggerti ripaga il non averci potuto incontrare. Con affetto. Ettore.

  3. Complimenti, una bella iniziativa per l’integrazione, ma ho visto anche delle buone giocate, il livello calcistico dei giovani non era male. E brava anche la giornalista, che ha reso bene l’idea di quello che si è visto domenica. Marco

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