‹‹L’Economia Digitale è un’opportunità di sviluppo del lavoro ed è un ambito che sembra fatto apposta per le donne perché riesce a far conciliare il lavoro con gli innumerevoli impegni di cui una donna si fa carico››
Così Alessia Mosca, parlamentare Europeo, ha concluso la serata promossa dalla Fondazione Maria Paola Colombo Svevo dal titolo “Economia Digitale: opportunità di sviluppo del lavoro femminile”. ‹‹L’Europa – ha aggiunto l’on Mosca – ha un lunga strada da percorrere per poter colmare il divario con le altre nazioni tecnologicamente più avanzate e con mercati più strutturati.
L’UE deve giungere al Digital Singol Market, cioè ad unico mercato con regole uniformi per tutti i membri dell’UE. Attualmente le imprese che operano sul mercato europeo si devono confrontare ed adeguare con 28 regolamenti e 28 burocrazie differenti››.
Se pensiamo che negli Usa tutto è molto più snello ed efficiente voi capite che competere con aziende americane diventa un’impresa titanica. Ce la faremo a realizzare il Digital Singol Market ? Per Alessia Mosca la risposta è si. Del resto L’Europa ha dimostrato di saper armonizzare regolamenti e legislazioni anche con tempi lunghi. Pensiamo alla Moneta Unica oppure al sistema bancario europeo sino a pochi anni fa estremamente eterogeneo e profondamente diversificato fra nazione e nazione.
Un altro aspetto ha voluto evidenziare l’on. Alessia Mosca: ‹‹nonostante che la grande affidabilità dell’imprenditore donna, accade che le banche e i fondi di investimento preferiscono investire su imprese dirette da personale maschile. E’ statisticamente comprovato che l’impresa femminile ha più probabilità di successo di quella maschile››.
Quali consigli per le giovani donne? Il suggerimento della parlamentare europea alle nuove e generazioni è quello di indirizzare i propri studi per acquisire maggiori competenze scientifiche e tecnologiche, competenze troppo spesso di prerogativa maschile, competenze che favoriscono enormemente l’ingresso nel modo dell’Economia Digitale.
Una serata che ha visto diversi livelli di intervento che si sono confrontati costruttivamente e che hanno arricchito le persone presenti. Due imprenditrici monzesi ha presentato il loro progetto.
Alessia Moltani ha raccontato della sua start up che opera in ambito medicale. La Moltani ha creato un indumento per bambini dotato di sensori in grado di monitorare i parametri medici dei neonati con patologie. Ne è sorto un prodotto che nei prossimi mesi sarà proposto negli ospedali. La sua start up fa parte di un gruppo di imprese innovative europee e ha siglato quattro brevetti internazionali. Secondo la Moltani il futuro lo giocheremo sull’integrazione delle competenze e sulla condivisione delle specializzazioni. ‹‹Infatti il nostro progetto – ha concluso Alessia – è frutto di un team che comprende diversi professionisti››.
Joelle Gallesi ha presentato la sua idea che prevede la realizzazione di una piattaforma digitale dove fare incontrare la domanda con l’offerta di lavoro con particolare riferimento al lavoro domestico. ‹‹In Italia – sostiene Joelle Gallesi – la spesa media annua sulla casa che significano lavori idraulici, piccola manutenzione, spese mediche e di istruzione è di circa 1800 euro per famiglia››.
La mia idea nasce dal fatto che come donna mi trovo spesso con imprevisti ed urgenze da risolvere e che riguardano la casa e la famiglia. Come funzionerà la piattaforma che ancora non ha un nome? Sarà un contenitore di profili professionali con feedback e valutazioni da parte dell’utenza. Il sito si sosterrà grazie ad una commissione che tra l’altro favorirà l’emersione del lavoro nero e consentirà la trasparenza fiscale e amministrativa.
E infine l’intervento di Mina Pirovano, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile di Camera di Commercio di Monza MB la quale, dopo aver sottolineato il ruolo e l’importanza della componente femminile nell’impresa, che è in crescita nonostante la crisi, ha fatto un appello alla politica invitandola a snellire le procedure burocratiche a realizzare, come la UE richiede, le necessarie infrastrutture digitali come la banda larga a 100 mega che entro il 2020 dovrà arrivare a coprire almeno l’85% del territorio nazionale.
La nostra società si fonda sull’informazione – afferma Pirovano – ed ha come orizzonte di riferimento il mondo. C’è tanta strada da fare e dobbiamo percorrerla con fiducia e coraggio. Parole di donne.
Fabrizio Annaro
Foto di Stefania Sangalli
La Fondazione Maria Paola Colombo Svevo è a Monza in via Medici 33 ed è nata per tenere vivo il pensiero politico e culturale di Maria Paola Colombo Svevo. Vice Sindaco di Monza, Consigliere Regionale, senatrice per tre legislature, parlamentare europeo e docente universitario alla Cattolica di Milano, Maria Paola Colombo Svevo è stata fra coloro che hanno innovato le politiche sociali e favorito le collaborazioni fra pubblico e privato nell’ambito socio sanitario.
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