Una donna alla guida dei Musei Vaticani

di Roberta Romano

Dicembre 2016, Papa Francesco chiama, per la prima volta, una donna alla guida dei Musei Vaticani. Si chiama Barbara Jatta è romana ed ha 54 anni.  E’ stata nominata ieri nuovo direttore di uno dei patrimoni artistici più importanti del mondo.

La Jatta, in Vaticano da vent’anni, era già vicedirettore dei musei che adesso si trova a gestire personalmente. Nata a Roma il 6 ottobre 1962, sposata, tre figli, si è laureata in Lettere presso l’Università “La Sapienza” di Roma nel 1986 e l’anno successivo ha preso il Diploma di Archivista presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica. Nel 1991 si è specializzata in Storia dell’Arte.

Dunque con la sua storia personale e soprattutto il suo cammino professionale e culturale, la Jatta prende il posto del suo predecessore Antonio Paolucci, ex ministro per i Beni culturali italiani, e presta il volto all’ultima buona notizia dell’anno proveniente dal mondo femminile.


Il prestigioso incarico che le è stato affidato, è l’ennesima dimostrazione del percorso di valorizzazione del ruolo delle donne in Vaticano voluto proprio da Papa Francesco.

Sempre più spesso si parla di parità di sessi, e sempre più spesso questa parità viene negata proprio nell’ambito lavorativo. È per questo che il Santo Padre, con le sue azioni, funge da esempio per tutti gli uomini che ancora continuano a ritenere la donna il sesso debole, incapace di svolgere mansioni di rilievo.

Il nuovo direttore sarà alla guida, come detto, di uno dei poli museali più importanti del mondo, che ospita nel suo percorso un luogo straordinario come la Capella Sistina, con sei milioni di visitatori l’anno e circa ottocento dipendenti. Barbara Jatta sarà certamente in grado di svolgere il suo nuovo incarico, il Vaticano non ha avuto dubbi. E’ una mamma, una studiosa d’arte e ora anche un direttore. Barbara Jatta è una donna, ed è al posto che le spetta.

 

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