Dalla redazione speciale di Inzago.
Li avevamo notati recentemente a Zelig e ci sono davvero piaciuti. La cadenza ligure denota la provenienza dalla “scuola dei comici genovesi” che attualmente sta avendo un grande successo sul grande schermo e a teatro.
Ed alla nostra richiesta Alessandro e Andrea, in arte “I BEONI”, hanno mostrato grande disponibilità e interesse sin da subito: nel giro di pochi giorni ci siamo organizzati ed il 2 dicembre scorso sono venuti a trovarci al Centro Simona Sorge di Inzago.
Ed ecco che, prima di andare alle prove di Zelig, famoso show televisivo, i due ragazzi genovesi, che tifano Sampdoria e che si conoscono fin da ragazzini (infatti la mamma di Andrea era l’insegnante di Alessandro) son passati a trovarci e hanno condiviso con noi un paio d’ore in allegria.
Li abbiamo accolti, come facciamo con tutti i nostri ospiti, subissandoli di domande a cui loro ci hanno risposto con ironia e molta simpatia.
Ci hanno raccontato dei loro inizi nel teatro amatoriale, poi allo Zelig Lab, dove sono stati notati da alcuni autori e poi lanciati nel grande show dello Zelig televisivo. Noi ospiti del Centro ci siamo divertiti da subito ed abbiamo scoperto due ragazzi molto simpatici, con molta umanità e molto affiatati tra di loro. Il nome Beoni è nato a Parigi, durante un viaggio di piacere dove non sono mancate delle belle “bevute”.
Alessandro e Andrea, ragazzi che amano la musica, il cinema, il calcio, gli amici, che prendono spunto dalla quotidianità e dalle persone comuni per inventare gli sms di aiuto al “povero Salvatore” (ed è stato molto divertente quello che ci hanno proposto “live”, dalle forti tinte “neroazzurre”). Grazie a “I BEONI” per averci fatto trascorrere una piacevole mattinata.
Noi ci siamo divertiti in loro compagnia e speriamo che loro si siano trovati così bene da voler tornare presto a trovarci: noi vi aspettiamo e, anzi… saremo lieti di venire a vedervi a teatro il prossimo febbraio, quando sarete di scena allo Zelig di viale Monza a Milano, con il vostro spettacolo “Siamo arrivati nel momento sbagliato”.
Paolo De Gregorio e Salvina Candarella