Una sinfonia per salvare l’ Artico. È il progetto del musicista e compositore Ludovico Einaudi che – qualche giorno fa – si è reso protagonista di un concerto all’aperto in mezzo ai ghiacci.
La performance tra le nevi, promossa dall’associazione verde Greenpeace e durante la quale Einaudi ha suonato al pianoforte il suo nuovo brano «Elegy for the Artic», si è svolto davanti al ghiacciaio Wahlenbergbreen alle Isole Svalbard (in Norvegia) con l’obbiettivo di ottenere dalla comunità internazionale un accordo per proteggere l’Artico dallo sfruttamento e dai cambiamenti climatici.
Proprio in questi giorni la commissione internazionale che si occupa della conservazione della parte nord-est dell’atlantico (Ospar) sta pensando a un’area protetta per tutelare il mare glaciale artico, ma i governi dei Paesi nordici stanno rallentando l’approvazione dell’accordo. Ecco perché Greenpeace ha deciso di invitare Einaudi a suonare sui ghiacci e di rendere disponibile il concerto su Youtube: «Arrivare qui è un’esperienza incredibile» ha dichiarato il Maestro.
«L’ artico non è un deserto ma un luogo pieno di vita. Ho potuto vedere con i miei occhi la purezza e la fragilità di quest’area meravigliosa. E suonare una mia composizione ispirata alla bellezza dell’Artico e alle minacce che subisce a causa del riscaldamento globale».
Ilaria Beretta