di Valeria Savio
È capitato, a ciascuno di noi, di riascoltare la propria voce registrata e di stentare a riconoscerla. Può apparirci diversa, distante, addirittura brutta. Eppure, essa assume un suono diverso se prestata a chi la voce non l’ha più, perché gli è stata portata via da una feroce malattia degenerativa, ed è costretto a comunicare utilizzando la voce fredda e monocorde di un sintetizzatore vocale.
Lo dimostra il video realizzato per pubblicizzare, dal novembre scorso, la campagna #unaparolapernemo, visibile sul sito del Centro Clinico, NeMo. NeMo è un centro clinico ad alta specializzazione, con sedi a Milano, Messina, Arenzano e Roma, il cui obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita di pazienti affetti da malattie neuromuscolari come la SLA, la SMA e la distrofia muscolare. Le attività del Centro ruotano attorno ai malati e alle loro famiglie, e cercano di andare incontro alle loro esigenze fornendo un supporto clinico, assistenziale e psicologico che risponde ai bisogni globali.
Spiega Alberto Fontana, presidente del Centro e promotore dell’iniziativa: “La voce rappresenta la nostra unicità, come un’impronta digitale il nostro timbro vocale ci caratterizza e ci differenzia da chiunque altro, così come siamo abituati a riconoscere gli altri dalla loro voce senza rendercene conto. Per questo vogliamo prenderci cura dei nostri pazienti, ai quali la malattia ha tolto la capacità di comunicare con la propria voce. Il nostro sogno è di raccogliere un intero vocabolario di parole di cui è ricca la nostra lingua italiana”.
Offrire un contributo alla realizzazione di questo progetto è semplice, basta scaricare la app NeMo-MY VOICE e registrare una sola parola, che verrà successivamente immessa in un archivio della voce che supporterà tutte le attività del Centro NeMo legate al progetto Banca della Voce. L’applicazione ha un piccolo costo che verrà utilizzato per sostenere le spese dell’iniziativa.
In conclusione, le nostre voci potranno sostituire quelle metalliche ed impersonali dei sintetizzatori vocali, e il nostro timbro vocale guadagnerà valore perché, come viene ribadito nel video promozionale, “Quando serve a chi ne ha bisogno, la tua voce è bella per forza”.