di Fabrizio Annaro
La Caritas di Monza ha celebrato la II giornata della povertà, voluta da Papa Francesco, in modo originale: ha organizzato un concerto con le canzoni di Enzo Jannacci e di Fabrizio De André.
Nel salone dell’Oratorio della Parrocchia di Sant’Ambrogio, a Monza, Don Marco & la band della banda dell’Ortica insieme ad Alessandro Colombo con la compagnia della Blandoria hanno proposto le più belle canzoni di De André e Jannacci.
Un modo originale ed efficace per introdurre il nutrito pubblico che ha partecipato al concerto ai temi e alle esperienze di povertà. Prima De André con i suoi più grandi successi: Bocca di rosa, la Guerra di Piero, Via del Campo, il Pescatore.
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Musiche e testi poetici che hanno fatto sicuramente divertire, ma anche molto pensare. Infatti, come hanno ricordato gli esecutori dei brani (La compagnia della Blandoria), sono i poveri i protagonisti delle canzoni del cantautore genovese. Il soldato che soccombe nella Guerra di Piero, il pescatore che, senza farsi domande, offre pane e vino ad un assassino, le prostitute, i rom. Con Jannacci, invece, la storia dei senza dimora della grande Milano: i contrasti fra ricchi e poveri, i Scarp de tennis, e naturalmente, Vengo anch’io, la canzone simbolo di chi è escluso, emarginato da tutto, paradossalmente, anche dal proprio funerale.
E la musica ha dimostrato di saper essere il linguaggio semplice poetico, in grado di raccontare le storie e le peripezie dei poveri. E’ un mondo lontano, quello della povertà, ha affermato don Stefano, durante la presentazione del concerto e ha aggiunto: “queste musiche ci aiutano a scendere dal nostro piedistallo di superficiale pietismo e a comprendere meglio ciò che ignoriamo”.
Il messaggio integrale di Papa Francesco in occasione della II giornata mondiale dei poveri