Vietato l’uso di smartphone e pc

di Daniela Zanuso

Si chiama nomofobia e ne soffrono in molti. E’ la paura di rimanere sconnessi. Basta guardarsi intorno: siamo circondati da persone (e forse lo siamo anche noi) che, in metropolitana, in auto, in treno, per strada, persino nei momenti di relax al parco o a spasso con il cane, sono incapaci di ignorare la suoneria del loro smartphone o di fare a meno del loro tablet o pc.

Anche i ricercatori hanno lanciato segnali d’allarme per dimostrare che la dipendenza da questi strumenti è simile a quella della droga. Li definiscono soggetti affetti da SCA, cioè colpiti dalla Sindrome da Cellulare Acceso, individui alienati rispetto alla realtà. Una vera e propria patologia.

Si sprecano i consigli per limitarne la dipendenza: dal decalogo libera-mani all’elenco delle cose da fare per “disintossicarsi“. Ma sono, per lo più, appelli inascoltati.

Ora, però, qualcuno ha deciso di limitarne l’uso se non vietarlo del tutto in alcuni casi. Viene da Weinstadt, nei pressi di Stoccarda, l’iniziativa di un albergo che ha deciso di proibire l’uso di smartphone e di portatili nella sala da pranzo, nel giardino, nella terrazza solarium. Nelle camere invece, ognuno è libero di usare e abusare di cellulari e pc. Non si incorre in nessuna sanzione naturalmente, solo un richiamo da parte della direzione dell’albergo. Pare però che in molti apprezzino: le prenotazione sono in costante aumento.

Gli amanti della tranquillità si augurano che siano in tanti a copiare l’iniziativa.

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