Voce di uno che grida nel deserto!

di Fabrizio Annaro

“Sto seguendo da vicino la grande crisi che si sta verificando negli Stati Uniti con l’avvio di un programma di deportazioni di massa … l’atto di deportare persone che in molti casi hanno abbandonato la propria terra per ragioni di povertà estrema, insicurezza, sfruttamento, persecuzione o grave deterioramento dell’ambiente, lede la dignità di molti uomini e donne, e di intere famiglie, e li pone in uno stato di particolare vulnerabilità e incapacità di difendersi … Esorto tutti i fedeli della Chiesa cattolica, come anche tutti gli uomini e le donne di buona volontà, a non cedere a narrative che discriminano e causano inutili sofferenze ai nostri fratelli e sorelle migranti e rifugiati.”

Sono parole scritte da Papa Francesco, indirizzate ai Vescovi americani. Parole profonde ricche di umanità. Parole che si “raffreddano”, che si “congelano” di fronte all’indifferenza generale, e rimbalzano sugli ampi consensi che riscuotono, invece, i proclami contro gli ebrei, i negri, i gay, gli africani, i messicani … Proclami antisemiti e razzisti, che molti di noi pensavano che la Storia e la civiltà democratica avessero archiviato.

Invece … Ecco rispuntare il DRAGO. Non ci siamo accorti che mentre celebravamo le giornate del ricordo, della memoria … il DRAGO cresceva, si nutriva grazie al disagio, alle paure, alle ansie, al malcontento, ai falsi miti della globalizzazione, alla sepoltura di Dio, alla sconfitta della sinistra, del comunismo, dei movimenti operai e socialisti.

Appena insediato il nuovo Presidente americano ha dato mandato al ricco imprenditore di “estirpare corruzione e sprechi del bilancio statale” e così il ricco imprenditore ha pensato che sprechi fossero le spese per l’inclusione e poi quelle sociali a favore delle persone fragili ed emarginate. Nonchè i fondi elargiti alla chiesa statunitense, quelli però destinati ai poveri, ai meno abbienti. Poi la scure si è abbattuta sugli aiuti americani ai paesi poveri. La Chiesa americana ha reagito ed ha portato in tribunale la nuova amministrazione. Vedremo come finirà la contesa.

Voce di uomo che grida nel deserto è quella di Francesco. Voce che trova eco nelle nostre coscienze, ma non nelle nostre azioni. 

E  l’Europa? La patria della civiltà? Anche qui il DRAGO manifesta i suoi ruggiti: i soldi dei contribuenti sono destinati a finanziare i campi di concentramento per impedire alle persone di realizzare in un futuro migliore.

In Italia accade che un ricercato per crimini contro l’umanità sia accompagnato nella propria patria con un volo di Stato. Da noi hanno spiato (forse continuano a farlo?) giornalisti ed operatori di organizzazioni umanitarie.

In Germania, a Berlino,  Monaco, Francoforte ed in altre città i cittadini, consapevoli di ciò che hanno orribilmente vissuto, hanno fatto sentire la loro voce. I Vescovi tedeschi hanno dichiarato che AFD propone una politica incompatiile con i valori cristiani e la democrazia.

Chi trova un capro espiatorio trova un tesoro, trova il consenso. Le cose vanno male? La colpa è degli ebrei, dei migranti clandestini, dei barconi. Tutto è giustificato, purtroppo.

La speranza

Eppure la storia nel suo procedere spesso ci ha stupito. Inaspettatamente in Sudafrica la segregazione razziale, dopo decenni di oppressioni, ha lasciato il posto alla democrazia, all’Africa Congress, all’illuminata guida di Nelson Mandela che, dopo 27 anni di ingiusta prigionia, è diventato capo del governo poi protagonista di una riconciliazione nazionale fra bianchi e neri che ha segnato un’epoca.  

Anche in Siria, dopo 54 anni di dittatura della famiglia Assad, dall’8 dicembre si respira una nuova aria: è nata una speranza democratica, una nuova fase che pochi immaginavano e pochissimi speravano. Sono solo dei casi fortuiti? Coincidenze? No  penso che siano il frutto di pazienti lavori, appelli alle coscienze, semine instancabili. 

Alla parrocchia san Biagio di Monza durante una serata dedicata a Padre Dall’Oglio, una donna siriana ha raccontato che la nuova stagione è anche frutto di un intenso e paziente lavoro compiuto proprio da Padre dall’Oglio.

Ricordate come sono finiti gli anni di piombo? Gli esempi  sono tanti. Un noto filosofo di sinistra afferma che l’Europa è chiamata a risvegliare le sue radici cristiane allo scopo di fronteggiare questo difficile momento. 

Nulla accade a caso tutto dipende dal presente e da quello che si costruisce adesso. Dobbiamo scegliere se lamentarci dai nostri comodi divani o lavorare per un futuro migliore.

Se solidarietà e fratellanza sono parole oppure scelte di vita. Se preferiamo che palestinesi ed israeliani possano convivere felicemente oppure se Gaza potrà essere nuova frontiera di speculazioni turistiche ed immobiliari.

Dopo la deportazione c’è la soluzione finale. Eichmann nazista delle SS,  protagonista dell’Olocausto,  durante il processo del secolo, a Gerusalemme, rivelò che prima della soluzione finale si pensò di trasferire gli ebrei europei, tedeschi in altro paese in Madagascar. la Storia si ripete.

L’uomo è incline al male. E’ scritto nel libro della vita, la Bibbia. Dio ha mandato il diluvio. Poi si è pentito e l’arcobaleno nel cielo ci dice che il divino nutre ancora fiducia per le donne e per gli uomini.

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